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L’aereo con a bordo Cristina De Propris e Marta Orsini ha toccato la pista di Sant’Egidio alle otto e mezza di ieri sera. Alle tre del pomeriggio il volo attrezzato era partito da Amman per riportare a casa le due dottoresse rimaste ferite venerdì 8 nell’incidente stradale in cui ha perso la vita Lucia Menghini, 31 anni, di Foligno.
Le tre amiche dottoresse erano volate in Giordania per una vacanza di una settimana. Tutte le meraviglie di quella fetta di Medio Oriente, da Petra alle spiagge del Mar Rosso, il deserto. Sorrisi, foto, sogni, immersioni, scoperte. Fino a quel maledetto venerdì quando, a bordo dell’auto presa a noleggio sono state tamponate, nella zona di Aqaba, da un furgone guidato da un giordano. Un urto violentissimo Lucia è morta sul colpo. Marta e Cristina ferite gravemente. L’uomo è stato arrestato, i suoi genitori, in ospedale si sono inginocchiati per chiedere scusa.
Le condizioni di Cristina e Marta sono stazionarie. Ad accompagnarle nel volo di Stato dell’Aeronautica Militare che le ha riportate in Italia, non solo i genitori, ma anche una equipe di quattro tra medici e infermieri dell’ospedale Santa Maria della Misericordia guidati dal professor Edoardo De Robertis, direttore della Terapia Intensiva e della Scuola di Specializzazione di Anestesia e Rianimazione che sin dall’inizio ha seguito l’evoluzione della situazione clinica delle due tirocinanti in Anestesia. Anche l’Università, con in testa il rettore Maurizio Oliviero, ha tenuto costantemente i contatti con l’ambasciata italiana ad Amman. E si è mosso anche il vice ministro agli Esteri, Marina Sereni. Una sinergia che ha permesso prima di dare tutta l’assistenza possibile ai familiari delle due dottoresse ferite, poi di monitorare costantemente le condizioni di salute di Marta e Cristina e, infine, di organizzare il volo di rientro in Italia.
L’equipe del Santa Maria della Misericordia è partita alla volta di Amman ieri mattina da Ciampino. Due medici e due infermieri. In aereo macchinari elettromedicali utili per il trasporto sanitario.
Una volta giunte all’aeroporto San Francesco, Marta e Cristina sono state trasferite su due ambulanze che le hanno portate al Santa Maria della Misericordia dove sono state ricoverate al reparto di Terapia Intensiva.
Intanto continua, da parte degli amici delle due dottoresse la raccolta fondi per sostenere le famiglie. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino