Tir perde carico in Valtellina, dopo il figlio quindicenne morta anche la madre

Tir perde carico in Valtellina, dopo il figlio quindicenne morta anche la madre
Sono risultati entrambi negativi i test su alcol e droga del camionista di 50 anni di Parlasco (Lecco), che ieri era alla guida del tir che ha perso parte del suo carico...

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Sono risultati entrambi negativi i test su alcol e droga del camionista di 50 anni di Parlasco (Lecco), che ieri era alla guida del tir che ha perso parte del suo carico in Valtellina provocando due vittime. La Procura di Sondrio, guidata da Claudio Gittardi, che lo indaga per duplice omicidio stradale, è in attesa di ricevere un ulteriore rapporto dalla Polstrada per quanto concerne i primi rilievi sulla velocità del mezzo che, in curva, ha perso una consistente parte del carico di legname finito poi in strada e sulla vettura condotta da Maria Grazia Pomoli, 52 anni, morta nell' incidente per le gravi lesioni, mentre il figlio 15enne Matteo Dei Cas, è morto sul colpo.


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Gli inquirenti, nonostante l'esito dei test sia negativo, potrebbero nelle prossime ore disporre ugualmente l'arresto del camionista, nel caso in cui emergesse che la velocità del tir fosse troppo elevata per affrontare una curva, e anche in base a esigenze cautelari. Si dovrà stabilire, inoltre, se a cedere sia stata la cinghia che tratteneva le tavole sul mezzo pesante e se il carico sia stato posizionato bene. A questo proposito il camionista ha dichiarato agli agenti della Polstrada, che ora indagano, che il carico, prelevato in una ditta di Colico (Lecco), è stato effettuato con l'aiuto di un dipendente dell'azienda stessa.

Motivo per il quale, nelle prossime ore, gli indagati potrebbero aumentare. Intanto il sostituto procuratore Stefano Latorre, titolare dell'inchiesta, ha concesso il nulla osta alla consegna delle salme, senza disporre l'autopsia, e dando, inoltre, l'assenso all'eventuale espianto degli organi, nel rispetto alla volontà di donazione che sarebbe stata subito espressa dal papà e marito delle due vittime, Enrico Dei Cas. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino