Non ha atteso la sentenza del giudice: ha attirato il ragazzo che aveva violentato la sua bambina e si è fatto giustizia da solo. Parminder Singh, 25 anni, un operaio di...
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Il 19 aprile, dopo essere comparso davanti ai giudici del tribunale nel distretto Bathinda, nel Punjab, è stato fermato da Parminder che lo ha attirato in un tranello offrendogli un accordo extragiudiziale.
«Il padre lo ha portato vicino a un canale prosciugato - ha raccontato Swapan Sharma della polizia - Lo ha picchiato brutalmente, lo ha legato a un albero e gli ha tagliato entrambe le mani. La gente del posto ha allertato le forze dell'ordine e gli agenti si sono precipitati sul posto: abbiamo recuperato il ragazzo e le sue mani e lo abbiamo portato in ospedale. Adesso è in condizioni stabili».
La polizia, intanto, è a caccia di Parminder: dovrà rispondere davanti ai giudici di tentato omicidio.
Non è la prima volta che i familiari delle vittime di stupro ricorrono alla giustizia privata: a novembre del 2014, un padre indiano di 36 anni torturò e uccise il presunto stupratore della figlia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino