Bambina di tre anni violentata all'asilo: la polizia identifica sei dipendenti

Bambina di tre anni violentata all'asilo: la polizia identifica sei dipendenti
Una bambina indiana di tre anni che frequentava l'asilo nido della Orchid International School di Bangalore (Stato meridionale di Karnataka) è stata violentata ieri da uno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una bambina indiana di tre anni che frequentava l'asilo nido della Orchid International School di Bangalore (Stato meridionale di Karnataka) è stata violentata ieri da uno sconosciuto, che viene ora ricercato dalla polizia. La vicenda ha suscitato grande scalpore in città, dove negli ultimi quattro mesi sono avvenuti altri due incidenti simili, che hanno coinvolto bimbe di sei e otto anni. La polizia locale ha riferito che ieri i genitori hanno accolto la loro figlia in lacrime al termine delle lezioni. In un primo momento la piccola ha detto di essere stata picchiata da uno sconosciuto, ma poi ha rivelato che in realtà aveva subito una violenza sessuale, confermata da un esame medico.




La preside ha cercato oggi di calmare numerosi genitori infuriati che si sono raccolti davanti alla scuola, assicurando: «Nulla verrà lasciato di intentato - ha detto - per consegnare alla giustizia il responsabile di questa violenza». Secondo Times Now, una squadra speciale della polizia ha identificato sei dipendenti dell'istituto, fra i quali dovrebbe trovarsi il colpevole, visto che la stessa preside ha sostenuto che non può esservi stata alcuna intrusione dall'esterno.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino