Influenza stagionale, primi casi isolati a Torino e Milano. Pregliasco: «Il virus sta per alzare la cresta»

Influenza stagionale, primi casi isolati a Torino e Milano. Pregliasco: «Il virus sta per alzare la cresta»
Il Covid e l'infuenza stagionale: hanno sintomi sovrapponibili, quando ci sarà il picco del virus stagionale bisognerà riconoscerli tempestivamente. Il caso di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il Covid e l'infuenza stagionale: hanno sintomi sovrapponibili, quando ci sarà il picco del virus stagionale bisognerà riconoscerli tempestivamente. Il caso di influenza segnalato in un bambino a Torino mostra «che il virus influenzale sta per alzare la cresta. Per ora si tratta dei primi casi sporadici, come sempre avveniva negli anni passati prima della pandemia in questo periodo, perchè poi l'ondata influenzale dovrebbe iniziare tra fine novembre e inizio dicembre». A spiegarlo all'ANSA è il virologo dell'università Statale di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco.

«Come ogni anno si comincia. La sorveglianza Influnet è ormai rodata e vede l'invio dei primi campioni isolati sporadici», continua. Secondo quanto ha appreso l'ANSA, oltre al campione isolato nel bambino ricoverato all'ospedale Regina Margherita di Torino, all'Istituto superiore di sanità (Iss) ne è stato inviato anche un altro da Milano.

Le analisi di laboratorio confermeranno nei prossimi giorni se e che tipo di virus influenzale si tratta.

«L'anno scorso non c'era stato nessun isolamento in questo periodo - prosegue Pregliasco - e questi primi casi confermano i nostri timori, cioè che il virus influenzale sta per alzare la cresta. È nei tempi giusti rispetto al suo sviluppo. Questo inverno sarà la nostra ultima battaglia con la pandemia perché siamo in una fase di riduzione dell'epidemia». Ma nelle prossime settimane e mesi, conclude Pregliasco, «gli sbalzi termici, la maggior quantità di tempo passata al chiuso, la riapertura delle attività lavorative e delle scuole sono tutti elementi di rischio per i contagi influenzali. Bisognerà vedere come influiranno l'uso delle mascherine e l'igiene delle mani». 

Era praticamente scomparsa nel 2020 con le restrizioni anti Covid, ma il virus dell'influenza è tornato ed è stato isolato, come detto, a Torino. Si tratta di uno dei soliti ceppi circolanti, ma quest'inverno il virus rischia di complicare la situazione dei pronto soccorso, già a corto di personale. Senza contare che i sintomi sono in larga parte sovrapponibili a quelli del Covid, per cui saranno necessari i tamponi per capire di quale virus si tratta. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino