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Decine di migliaia di persone, tra cui hippy, adepti del New age e sedicenti druidi si sono ritrovati nel sito preistorico di Stonehenge, a 130 chilometri a sud di Londra, per festeggiare il solstizio d'estate, la giornata più lunga dell'anno.
Le circa 30mila persone, secondo la polizia locale, hanno avuto la possibilità di vedere il sole sorgere, alle 4:52 locali, soltanto per pochi minuti a causa delle nuvole, presenti oggi su tutto il sud dell'Inghilterra.
Ci sono stati meno arresti del solito, meno di una decina, per consumo di stupefacenti. I visitatori hanno baciato le famose pietre, danzato accompagnati da centinaia di tamburi. Altri hanno seguito corsi di yoga.
Per millenni il solstizio d’estate, il giorno più lungo, è stato considerato un giorno speciale da moltissime civiltà del passato.
Nel nostro emisfero quindi, per tutto l’inverno il Sole sale ogni giorno un po’ più del precedente rispetto all’orizzonte, arrivando all’altezza massima: oggi alle 16,38, per poi iniziare la sua inesorabile discesa, che si conclude solitamente il 21 o il 22 dicembre (solstizio d'inverno). Nell’emisfero australe, invece, la situazione è rovesciata. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino