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È stata disposta una perizia psichiatrica su Maurizio Falcioni, il 35enne che ha massacrato di botte la compagna, Chiara Insidioso Monda, di 19 anni,
lo scorso febbraio. I giudici vogliono stabilire se l'uomo, nel momento in cui ha scatenato l'assurda violenza sulla ragazza (ancora in coma all'ospedale San Camillo di Roma) fosse capace di intendere e volere.
Lo ha stabilito il gup Giacomo Ebner al vaglio del quale è finito il processo a Falcioni con il rito abbreviato. Il perito, che riceverà l'incarico il 21 ottobre, dovrà anche verificare se l'imputato sia socialmente pericoloso e se abbia la capacità di stare in giudizio.
Falcioni è accusato di tentato omicidio e di maltrattamenti. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri e dal pm Elena Neri, l'uomo aggredì la giovane con calci e pugni, sferrati con brutale violenza, e le sbattè più volte la testa. Poi, preso dal panico chiese aiuto ma sostenendo che la giovane «era svenuta» negando inizialmente di averla picchiata. Le condizioni della giovane vittima, sottoposta anche ad un intervento, apparvero subito gravissime e riconducibili ad un pestaggio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino