CASTEL DI SANGRO – Insultata, derisa e umiliata a scuola dai bulli, perché grassottella. Madre preoccupata chiede ai dirigenti di prendere provvedimenti utili per il...
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Nella missiva viene chiesto di sposare la bambina in un’altra classe per difficoltà ambientali, causate da rapporti di natura conflittuali con i compagni, non sanabili e non derivati dalla minore. Sempre in base alle informazioni dettate della madre della vittima di bullismo, sarebbe stata informata anche la segreteria del Provveditorato allo Studio competente. Data la situazione alquanto delicata, l’istituto scolastico avrebbe intrapreso un indagine interna, unitamente a una riunione straordinaria, per definire e risolvere la questione spinosa. Da parte del giornale, il dirigente scolastico è stato contattato più volte telefonicamente, ma senza esito positivo. Tuttavia la vicenda della bambina presa come bersaglio per le sue caratteristiche fisiche, avrebbe dei precedenti. Qualche anno prima, nel bagno della scuola erano apparse scritte alquanto offensive nei confronti della piccola, documentate attraverso rilievi fotografici, eseguiti dai carabinieri. E non solo, dopo che la bambina si sarebbe difesa dagli insulti da parte dei compagni, sul suo aspetto fisico, sarebbe stata picchiata da tre maschietti, in un giardinetto. Poi sono seguite le scuse dei genitori dei bulli, che hanno cercato di sdrammatizzare l’accaduto.
«Sono anni che mia figlia subisce queste ingiustizie tra le mura scolastiche- commenta la madre della bambina- viene derisa e maltrattata dai suo compagni perché è grassottella. Addirittura, precedentemente, hanno inciso scritte insultanti sulle pareti del bagno delle femmine. Ho chiesto ai dirigenti di spostarla di classe, affinché possa seguire le lezioni con serenità, dal momento che mia figlia sta vivendo un forte disagio psichico ed emotivo e non vorrei che diventi irreparabile». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino