Diciotto baby calciatori, di 12-13 anni, e il loro allenatore sono rimasti intossicati da esalazioni di monossido di carbonio negli spogliatoi del campo sportivo in...
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«La prima cosa da dire è che stanno tutti bene» dice all'ANSA il sindaco Alessandro Delpriori, ammettendo che «c'è stato un grande spavento». Il fatto è accaduto ieri pomeriggio, ma se ne è avuta notizia solo oggi. I ragazzi, che militano nelle giovanili della Ss Matelica, sono stati portati negli ospedali più vicini (un gruppo consistente a Fabriano, un altro adolescente al Salesi di Ancona) e da lì poi inviati in due centri specializzati, nove Fano (Pesaro Urbino), nove a Ravenna dove durante la notte sono stati sottoposti a trattamenti di ossigenoterapia in camera iperbarica. Quelli accolti a Fano sono già tornati a casa, quelli a Ravenna hanno avuto un'altra seduta.
«Ma solo perché sono stati sottoposti ad un diverso protocollo, praticato in quella struttura» precisa il sindaco. In entrambi i casi le analisi eseguite stamane hanno dato lo stesso risultato, cioè la normalizzazione dei parametri con scomparsa della carbossiemoglobina. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri di Matelica. Negli spogliatoi 1 e 2 e nell'ufficio segreteria del plesso è stata rilevata «un'altissima concentrazione dei gas espulsi dalla caldaia». A seguito della diffida al non utilizzo da loro protocollata, il sindaco ha disposto con un'ordinanza il divieto di uso dell'impianto. Al sopralluogo hanno partecipato anche Delpriori, la vice sindaco, il custode dell'impianto, un rappresentante della società sportiva: «a mezzanotte eravamo ancora là».
Il nuovo spogliatoio è stato costruito dalla Ss Matelica nel 2017 a seguito di un accordo con il Comune per la gestione degli impianti sportivi di Boschetto del 2016.
Il Mattino