Iran costringe aereo ad atterrare: a bordo la famiglia di Daei, l'ex calciatore minacciato per aver appoggiato le proteste contro il regime

La notizia è ripresa anche dal sito Iran International, per il quale alla donna e al bambino è così stato impedito di lasciare l'Iran

L'Iran ha ordinato all'aereo sul quale viaggiavano la moglie e il figlio dell'ex calciatore e allenatore Ali Daei di atterrare. La tratta era quella da Teheran a...

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L'Iran ha ordinato all'aereo sul quale viaggiavano la moglie e il figlio dell'ex calciatore e allenatore Ali Daei di atterrare. La tratta era quella da Teheran a Dubai, il volo era della Mahan Air, ed è stato costretto a fermare il suo viaggio sull'isola di Kish. Daei è oggetto di minacce da quando ha espresso il suo appoggio alle proteste in corso da cento giorni contro il regime. Lo scrive su Twitter il giornalista di Bbc Monitoring Kian Sharifi. La notizia è ripresa anche dal sito Iran International, per il quale alla donna e al bambino è così stato impedito di lasciare l'Iran. «Daei ha detto che i suoi familiari non sono stati arrestati. Lui non era a bordo», scrive ancora Sharifi.

 

 

Il caso

Il sito Iran International scrive che alla moglie di Daei sarebbe stato vietato di lasciare il Paese a causa «delle sue attività in favore degli scioperi», riportano le agenzie Tasnim e Isna, secondo le quali la donna averebbe aggirato «con un'azione illegale» il divieto. L'ex calciatore, al quale è stato sequestrato il passaporto, ha replicato che la moglie e la figlia si sono imbarcate in modo «completamente legale per andare a Dubai, se ci fosse stato un divieto a partire sarebbe emerso al momento del controllo dei passaporti. Ancora nessuno mi ha dato una risposta per quello che è successo, volevano arrestare dei terroristi?», ha dichiarato ribadendo che sua moglie e sua figlia sono state fatte scendere dall'aereo ma non sarebbero state arrestate.

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Il Mattino