Vent’anni fa moriva Craxi. E quanti rimpianti di fronte a una questione mediorientale incendiato e all’Italia assente e non considerata dai partner internazionali per...
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De Gasperi e Saragat, Fanfani e La Malfa, Moro e Berlinguer, De Mita e Craxi, Andreotti e De Michelis. 40 anni di pace nel Mediterraneo e in Medio Oriente”. Tanti altri sui social dicono: “Ah se ci fosse Craxi, il gran leone della politica estera, e invece c’è Di Maio”.
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C’è chi scrive: “Nessuno dei nostri ministri degli esteri degli ultimi 20 anni ha mai contato nulla. Tranne Craxi, che all'epoca si é fatto sentire e rispettare”.
E la vicenda incandescente non è naturalmente solo quella del Medio Oriente ma anche quella della Libia, che è praticamente casa nostra. E sui social lo sfogo è identico: @Paragonando il ruolo nel mondo arabo di Enrico Mattei, Andreotti, Bettino Craxi con gli attuali, è probabile che i politici di oggi siano più vicini a Marte che al Mediterraneo”. Il “rimpiango Craxi”, l’”aridatece Craxi”, è il tormentone. Bettino è morto 20 anni fa però e la nostra politica è quella che è. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino