Ischia, Meloni convoca il Consiglio dei ministri: oggi lo stato di emergenza

Verso uno stanziamento iniziale di due milioni di euro per far fronte alle prime necessità

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi
Il governo non ha perso tempo. Già per oggi è stato convocato il Consiglio dei ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza. Si parla di uno stanziamento...

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Il governo non ha perso tempo. Già per oggi è stato convocato il Consiglio dei ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza. Si parla di uno stanziamento iniziale di circa 2 milioni di euro per far fronte alle prime necessità secondo un calcolo della Protezione civile. La macchina dei soccorsi si è attivata subito. Alle prime luci del giorno quando la portata della tragedia di Casamicciola è ormai chiara in tutta la sua drammaticità. Con la prefettura di Napoli che diventa un quartier generale che si muove su tre tavoli: quello del governo, quello delle autorità locali e quello, nevralgico, dove si coordina tecnicamente la macchina dei soccorsi. Con la decisione di affidare tutte le comunicazioni ufficiali al prefetto Claudio Palomba ed evitare fughe in avanti con notizie non veritiere o comunque non confermate.

Già in mattinata, infatti, quando le agenzie battono solo un primo e provvisorio numero dei dispersi escono le prime notizie infondate. Perché da Milano, dove si trova per l'inaugurazione della metropolitana, il ministro delle Infrastrutture, il leghista Matteo Salvini (ex titolare del Viminale tra l'altro), parla di otto vittime già accertate. Ed è il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, collegato da Roma dal centro operativo dei Vigili del Fuoco, a doverlo smentire. E a precisare come «le comunicazioni ufficiali sono della Prefettura». E solo alle 16 arriverà, per fortuna, l'ufficialità di un solo deceduto, una donna, mentre rimangono disperse 11 persone. 

Il primo ministro ad arrivare a palazzo di Governo è il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano già a Napoli per altri impegni istituzionali. Poi, oltre al capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, arrivano sotto una pioggia battente i sindaci di Ischia, il governatore campano Vincenzo De Luca, il vicepremier Antonio Tajani e lo stesso titolare del Viminale. Mentre in serata ecco il turno di Nello Musumeci che ha la delega alla Protezione civile. Il capo dell'esecutivo Giorgia Meloni, invece, preferisce rimanere a Roma ma in perenne contatto con Napoli. «Il governo è pronto a fare la sua parte per Ischia», fa sapere subito la Meloni qui alla prima tragedia che colpisce il Paese dall'inizio del suo mandato. «Grazie per la risposta straordinaria che date alle tante emergenze del nostro Paese», dice nel corso della riunione con il comitato operativo di Napoli assicurando come il governo farà la sua parte. E lo farà, molto probabilmente, con lo stato di emergenza che potrebbe essere disposto nelle prossime ore su imput della Protezione Civile e della Prefettura e dopo un consiglio dei ministri. E proprio per questo tutti i ministri sono stati già allertati dalla Meloni per una riunione d'urgenza che potrebbe avvenire anche stasera o domani mattina a palazzo Chigi. «Il governo sta seguendo fin dal primo momento l'evoluzione delle operazioni legate a questa ulteriore tragedia che ha colpito l'isola di Ischia e le sue comunità. La presidente Meloni fin da stamattina segue in contatto con me e con i ministri Piantedosi e Crosetto le varie fasi che ci lasciano ancora in ansia sulla sorte delle 11 persone che mancano all'appello», chiarisce Musumeci alla vigilia di una serata da incubo dove la macchina dei soccorsi è messa a durissima prova. Non solo la ricerca dei dispersi (con il timore di qualche vittima) complicatissima perché non tutta l'area è raggiungibile dai soccorsi ma anche l'emergenza di 130 sfollati ospitati negli hotel dell'isola. Tutto sotto una pioggia battente. «Si continueranno a cercare i dispersi per tutta la notte: si lavorerà con i fari», assicura il numero uno della Protezione civile Curcio. «Ci attende una lunga notte, le condizioni meteorologiche avverse non danno tregua. Ma l'augurio è di poter avere nelle prossime ore segnali di ottimismo», dice infatti il sindaco Gaetano Manfredi, stremato da una giornata lunghissima.

Ed a lui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella telefona per far sentire la sua vicinanza alla popolazione ed esprimere la riconoscenza del Paese per il lavoro dei soccorritori. Sempre nel pomeriggio, invece, è il presidente francese Emmanuel Macron a telefonare direttamente a Giorgia Meloni per esprimere «sostegno e solidarietà» dopo i drammatici fatti di Ischia. 

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Il Mattino