BEIRUT - Notizie tanto agghiaccianti quanto non confermate e non verificabili sul terreno si stanno diffondendo sulla rete dei social circa una presunta ordinanza dell'Isis a...
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La fonte è un profilo Facebook 'Mosul Eye', che si presenta come una pagina di informazione su quello che avviene nella città in mano ai jihadisti dal giugno 2014. La pagina è attiva da un anno e mezzo e a gestirla è un iracheno che risiede negli Emirati Arabi Uniti.
Nel post più recente, in inglese e in arabo, si afferma che un esponente dell'Isis a Mosul, un saudita di nome Abu Said al Jazrawi, si è espresso con una fatwa - parere giuridico non vincolante - in favore della soppressione dei minori disabili di Mosul con iniezione letale.
Nessun'altra fonte da Mosul o in collegamento con residenti a Mosul è in grado di confermare quanto affermato da Mosul Eye, che non è una organizzazione non governativa (ong) come viene invece riportato da altri media stranieri. Nei mesi scorsi, altre inquietanti voci non confermate si erano diffuse circa una fatwa emessa dall'Isis per infibulare tutte le donne a Mosul e in altre regioni dominate dai jihadisti. Successivamente si è venuto a scoprire che quella fatwa e le notizie diffuse erano un falso.
Il Mattino