Sardegna, turista restituisce 15 kg di preziosa sabbia dopo 40 anni: «Deve tornare al suo posto»

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C'è sempre tempo per fare la cosa giusta. Lo dimostra una turista toscana che circa quarant'anni fa, quand'era solo una bambina, ingenuamente ha portato via...

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C'è sempre tempo per fare la cosa giusta. Lo dimostra una turista toscana che circa quarant'anni fa, quand'era solo una bambina, ingenuamente ha portato via pian piano dalla Sardegna chili di preziosa sabbia dalle sue spiagge. Oggi, dopo averla ritrovata in cantina, ha deciso di impacchettarla con la figlia di 5 anni e rispedirla a casa, inviandola all'associazione Sardegna Rubata e Depredata, assieme ad una lettera: «La affidiamo a voi perché siamo sicure che tornerà al suo posto». Una storia a lieto fine, molto simile ad un recente caso con protagonista la sabbia rosa della spiaggia di Budelli. La Sardegna ringrazia. 

 

«Le cose belle non accadono mai per caso e spesso invogliano altre persone a fare altrettanto», scrive l'associazione dando la notizia su Facebook. La gioia è stata grande, quando questa mattina il corriere ha consegnato un pacco di 15 chili in arrivo dalla Toscana, contenente sabbia rubata da alcune delle più meravigliose spiagge sarde: Is Arutas, Piscinas e Scivu. 

 

La lettera insieme al pacco porta un messaggio senza dubbio lodevole: «Buongiorno, mi chiamo Elena e non sono Sarda. Amo la vostra Isola come se fosse la mia. Recentemente svuotando la cantina di famiglia ho trovato delle vecchie casse con i miei giochi del mare, frugando tra quei ricordi ho avuto un colpo al cuore. Bottiglie ormai sbiadite con dentro la sabbia portata via da una bambina forse per ricordo o forse per non staccarsi troppo da quel luogo del cuore. Una cosa mi è stata chiara sin da subito: questa sabbia deve tornare al suo posto a qualsiasi costo».

 

E così, la turista, con l'aiuto della sua bambina di 5 anni, ha rimandato quel tesoro inestimabile nell'unico posto dove dovrebbe stare: in Sardegna. «La affidiamo a voi perché siamo sicure che tornerà al suo posto. Grazie per quello che fate, siete un esempio per tutti», si conclude la lettera. 

 


«Il pentimento è uno stato d'animo che non può cambiare il passato ma certamente può cambiare il futuro», ha aggiunto l'associazione Sardegna Rubata e Depredata. Come diceva Gandhi: «Sii l'esempio che vuoi vedere nel mondo». Un gesto come questo potrebbe e dovrebbe indurre tante altre persone a fare altrettanto, a restituire alla natura incontaminata quello che le appartiene, dappertutto. Perché sono le nostre meraviglie naturali a rendere questo mondo un vero paradiso terrestre. E la Sardegna ne è un esempio lampante.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino