Due droni armati dal Libano esplosi in Israele. L'Iran: «Pronti a usare arma mai utilizzata»

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Usa, nuove sanzioni contro l'Iran

Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni conto l'Iran dopo l'attacco ad Israele. Lo ha annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan. «A seguito dell'attacco senza precedenti dell'Iran contro Israele, il presidente Biden si è coordinato con gli alleati e i partner del G7 per imporre nuove sanzioni», si legge nella nota di Sullivan. Le misure colpiranno in particolare «il programma missilistico e di droni, le entità che sostengono il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica e il ministero della Difesa iraniano». Gli Stati Uniti, inoltre, «continueranno a lavorare attraverso il Dipartimento della Difesa e il Comando Centrale per rafforzare ed espandere ulteriormente la difesa aerea e missilistica in tutto il Medio Oriente» e non «esiteranno ad agire, in coordinamento con alleati e partner in tutto il mondo, per ritenere il governo iraniano responsabile delle sue azioni dannose e destabilizzanti».

Conclusa riunione gabinetto di guerra Israele

Si è conclusa la riunione del gabinetto di guerra israeliano, la quinta dal lancio di droni e missili dall'Iran verso Israele. Lo rende noto la Cnn citando una propria fonte, ma senza fornire dettagli sull'esito della riunione convocata per valutare la risposta militare di Israele all'Iran. La riunione era iniziata alle 12 e 30 ora locale.

Aspides: più fregate per ripristinare traffico in Mar Rosso

Per ripristinare il traffico marittimo nel Mar Rosso, minacciato dagli Houthi, servono più fregate a disposizione della missione navale Ue Aspides per pattugliare l'area. Lo ha detto il contrammiraglio Vasileios Gryparis, comandante strategico della missione. «Poiché il traffico è diminuito di oltre il 50%, ora è possibile scortare qualsiasi nave che lo richieda. Finora abbiamo accompagnato 79 navi e nessuna ha subito danni: questo è un punto di riferimento su cui possiamo basarci per aumentare il numero delle navi sotto protezione», ma «con i mezzi attualmente a nostra disposizione, questo non è possibile», ha spiegato Gryparis.

Yellen: «Ulteriori sanzioni nei confronti dell'Iran nei prossimi giorni»

«Mi attendo che prenderemo ulteriori azioni in senso di sanzioni nei confronti dell'Iran nei prossimi giorni». Lo afferma la segretari al Tesoro Janet Yellen nel coso di una conferenza stampa a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale.

Fonti Usa: Israele farà attacco limitato in Iran, speriamo ci avverta

Sarà «ristretta e limitata» la risposta militare di Israele al lancio di droni e missili dall'Iran, ma colpirà l'interno del territorio iraniano. Lo hanno dichiarato un funzionario autorevole dell'Amministrazione Usa e una fonte dell'intelligence americana alla Cnn, sottolineando che Israele ritiene di dover rispondere a quello che è un attacco senza precedenti da parte dell'Iran. In ogni caso, Israele non ha detto agli Stati Uniti ufficialmente quali potrebbero essere i suoi piani e quando potrebbe attaccare, ha detto l'alto funzionario dell'Amministrazione Usa citato dall'emittente. «Speriamo che ci diano qualche avvertimento in modo da essere pronti a proteggere il nostro personale, non solo militare, ma diplomatico in tutta la regione», ha detto il funzionario citato a condizione di anonimato. «Non c'è alcuna garanzia che ci daranno un avvertimento e sanno che quando lo faranno probabilmente esprimeremo nuovamente la nostra obiezione», ha aggiunto. Ma se Israele non rispondesse, ha aggiunto il funzionario, gli Stati Uniti sono «fiduciosi che ci sarà una riduzione della tensione» e la situazione tornerebbe allo status quo. «Ma ogni ulteriore mossa ora apre una serie di altre possibilità, alcune delle quali sono piuttosto spaventose», ha aggiunto l'alto funzionario.

Teheran: «Se Israele reagisce nostra risposta nel giro di secondi»

Se Israele dovesse reagire al raid di sabato scorso, la risposta iraniana arriverà nel giro di «secondi». Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri iraniano, Ali Bagheri Kani, sottolineando che lo Stato ebraico riceverà una risposta «dura e risoluta» in caso di rappresaglia. «Non passeranno più 12 o 13 giorni tra la mossa del regime sionista e la potente risposta dell'Iran. I sionisti dovranno contare in secondi, non in ore», ha detto il vice ministro, riferendosi al tempo passato tra il raid contro il consolato iraniano a Damasco e la risposta di sabato scorso.

Due droni armati dal Libano esplosi in Israele

Due droni armati sono arrivati dal Libano all'interno del territorio israeliano e sono esplosi nell'area di Beit Hillel. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Secondo i media, ci sono tre feriti lievi

Giordania: Netanyahu non alimenti l'escalation

«L'Iran ha risposto all' attacco all'ambasciata a Damasco. Adesso Netanyahu non alimenti l'escalation rispondendo, e non usi questa situazione per deviare la prospettiva da quello che sta succedendo nella Strisca di Gaza». Lo ha detto il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi, parlando a Berlino in conferenza stampa con Annalena Baerbock. Safedi ha anche sostenuto che «ci sono molti elementi estremisti nel governo di Netanyahu che devono essere fermati».

Media: Yellen sta preparando nuove sanzioni contro l'Iran

Il segretario al Tesoro Janet Yellen sta preparando nuove sanzioni contro l'Iran, assicurando che gli Stati Uniti "non esiteranno" a infliggere sanzioni economiche in risposta all'attacco senza precedenti della Repubblica Islamica contro Israele. Lo riporta Axios.

Netanyahu: «Vinceremo a Gaza e ci difenderemo altrove»

Gaza «fa parte di un sistema più grande. C'è l'Iran dietro Hamas, dietro Hezbollah, dietro gli altri, ma siamo determinati a vincere lì e a difenderci in tutte le arene». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu incontrando le nuove reclute dell'Idf. «Gli obiettivi - ha detto secondo il suo ufficio sottolineando "lo spirito" di Israele - sono tre: eliminare Hamas, riavere i rapiti e garantirci che Gaza non costituisca più una minaccia per Israele».

Tajani: «G7 a guida italiana opportunità di pace per tutti»

«Siamo impegnati alla difesa dei nostri valori, sempre, per raggiungere la pace nella giustizia: l'obiettivo pace sarà quello principale del G7. L'importante è l'unità: quando si vuole raggiungere un obiettivo tutti i Paesi devono avere una visione comune. Sono partiti già dei messaggi importanti in tal senso. Lavoreremo a Capri su questo percorso come lo farà la premier. L'Italia per la sua tradizione pur radicata nell'occidente potrà essere protagonista. Avere l'Italia alla guida del G7 è un'opportunità per tutti per avere la pace». Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un forum all'ANSA.

Tajani: «Pronti a invio truppe se nascesse Stato palestinese»

«Il nostro compito è scongiurare e tranquillizzare le nostre opinioni pubbliche: il governo italiano è fortemente impegnato per la pace, siamo amici di Israele ma vogliamo lavorare per la pace, compreso l'invio eventuale di truppe qualora si volesse creare uno Stato palestinese con forze di altri paesi». Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un forum all'ANSA

Raisi: ritorsione contro l'Iran riceverà risposta dolorosa

«L'attacco dell'Iran, volto a punire l'aggressore Israele, ha avuto successo e ora annunciamo con decisione che qualsiasi mossa di ritorsione contro l'Iran riceverà una risposta orribile, diffusa e dolorosa»: lo ha dichiarato il presidente iraniano Ebrahim Raisi, durante una conversazione telefonica con l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani nella tarda serata di ieri.

Israele: Idf colpisce Hamas nel centro della Striscia

L'esercito israeliano ha attaccato "decine di infrastrutture terroristiche di Hamas" nel centro della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui in raid aerei sono centrati "edifici militari, tunnel e postazioni di lancio" della fazione islamica. Secondo la stessa fonte la 162ma Divisione corazzata ha "attaccato e ucciso numerosi terroristi che stavano avanzando verso i soldati"

Israele: nessun pericolo per Paesi arabi in risposta a Iran

La risposta all'Iran non metterà in pericolo i Paesi arabi della regione. Questa l'assicurazione - secondo la tv Kan - che Israele ha dato a Egitto, Giordania e agli Stati del Golfo informandoli che la sua azione contro l'Iran sarà effettuata in modo da non coinvolgere loro in una eventuale contro risposta da parte di Teheran. La mossa di Israele è arrivata dopo che i comandanti iraniani hanno minacciato lo Stato ebraico e i suoi alleati di un attacco maggiore se ci fosse stata una reazione armata israeliana ai 300 e passa droni e missili lanciati da Teheran.

Iran: pronti a utilizzare armi mai usate prima se Israele attaccasse

Il Comitato per la Sicurezza Nazionale del Parlamento iraniano, Abolfazl Amouei, ha dichiarato che se Israele dovesse rispondere all'attacco di droni e missili dell'Iran, Teheran è «pronto a usare un'arma che non abbiamo mai usato». Lo ha scritto l'Iran International. Nella stessa dichiarazione, Amouei ha affermato che Israele dovrebbe considerare i suoi prossimi passi e «agire con saggezza».

Cina, Iran per 'prova di moderazione' dopo attacco a Israele

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avuto colloqui telefonici con la sua controparte iraniana Hossein Amir-Abdollahian, riferendo che Teheran ha ribadito di essere "disposta a dare prova di moderazione" dopo il primo attacco contro il territorio israeliano sferrato nel fine settimana. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale Xinhua, il ministro iraniano ha informato Wang Yi sulla posizione del suo Paese sull'attacco del primo aprile all'edificio consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco, in Siria, su cui il Consiglio di sicurezza dell'Onu "non ha dato la risposta necessaria a questo attacco" e che "l'Iran ha il diritto all'autodifesa in risposta alla violazione della sua sovranità". Amir-Abdollahian ha assicurato l'Iran è "disposto a dar prova di moderazione" e non ha intenzione di aumentare ulteriormente le tensioni, notando che l'attuale situazione regionale è "molto delicata". Wang, da parte sua, ha replicato che la Cina "condanna con fermezza e si oppone all'attacco" all'edificio consolare che considera una "violazione grave e inaccettabile del diritto internazionale". Pechino, secondo la Xinhua, ha preso atto della dichiarazione dell'Iran secondo cui "l'azione intrapresa è stata limitata ed è stato un atto di autodifesa" in risposta all'attacco contro l'edificio consolare. "La Cina apprezza la postura dell'Iran nel non prendere di mira i Paesi regionali e vicini, così come la sua reiterazione nel perseguire continuamente una politica amichevole e di buon vicinato", ha detto Wang, per il quale "si ritiene che l'Iran possa gestire bene la situazione e risparmiare ulteriori disordini alla regione salvaguardando al tempo stesso la propria sovranità e dignità".

Israele-Iran, Austin a Gallant: interesse è stabilità regionale Body

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin afferma di aver parlato ieri con il suo omologo israeliano Yoav Gallant per discutere "delle conseguenze degli attacchi senza precedenti dell'Iran del 13 aprile che le forze statunitensi, israeliane e partner hanno contrastato in un'operazione difensiva combinata". Nella conversazione Austin ha "ribadito il fermo sostegno degli Stati Uniti alla difesa di Israele" e "riaffermato l'interesse condiviso dei due paesi per la stabilità regionale", spiega lo stesso segretario alla Difesa americano in un post pubblicato oggi sul suo account X.

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Il Mattino