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I magistrati turchi hanno determinato l'identità di 2 dei 3 kamikaze dell'aeroporto Ataturk di Istanbul. Secondo quanto riporta il sito di Haberturk, si tratta di Rakim Bulgarov e Vadim Osmanov. Il nome di quest'ultimo era già circolato ieri come la persona che un mese prima dell'attacco ha affittato l'appartamento nel quartiere storico di Fatih, diventato poi il covo dei terroristi. Entrambi avrebbero passaporto russo. I magistrati stanno inoltre cercando di recuperare le informazioni contenute nell'hard disk un computer portatile distrutto, che sarebbe stato usato dai kamikaze e ritrovato in un cestino della spazzatura vicino al covo.
Sarebbe il jihadista ceceno super-ricercato Akhmed Chatayev, ora affiliato all'Isis, la 'mentè dell'attacco all'aeroporto Ataturk di Istanbul, che martedì sera ha provocato 44 morti. Lo sostiene il quotidiano filo-governativo turco Yeni Safak. Chatayev è ritenuto a capo di una cellula caucasica dello Stato islamico, con almeno 130 combattenti operativi. In base a quanto ricostruito da media locali, il jihadista sarebbe fuggito 12 anni fa dalla Russia, da cui è ricercato, e in passato avrebbe anche ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato in Austria. Secondo fonti di intelligence, Chatayev si troverebbe ora in Siria. Il suo presunto ruolo nell'attacco di Istanbul è stato riferito alla Cnn anche dal deputato Usa Michael McCaul, a capo della commissione per la sicurezza nazionale. Ieri, i 3 kamikaze sono stati identificati come cittadini provenienti da Uzbekistan e Kirghizistan, nell'Asia centrale, e dal Daghestan, repubblica russa confinante con la Cecenia.
Vi sono tracce di lui anche in Bulgaria. «Uno dei terroristi che hanno attaccato l'aeroporto sarebbe stato il ceceno Ahmed Redjapovic Chataev, arrestato in Bulgaria nel maggio 2011 su mandato di cattura dell'Interpol richiesto dalla Russia», ha annunciato la tv pubblica Bnt.
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Il Mattino