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L'Iran ha arrestato 9 cittadini stranieri per le proteste che da oltre due settimane scuotono il Paese. Tra questi ci sarebbero anche uno o più italiani, insieme a cittadini di Germania, Svezia, Polonia, Francia, Olanda e di altri Paesi non specificati, secondo il ministero degli Esteri di Teheran, che li accusa di «essere coinvolti o essere stati nei luoghi» delle dimostrazioni per Mahsa Amini, la 22enne curda morta il 16 settembre dopo essere stata fermata dalla polizia morale perché non portava il velo in modo corretto.
IL CASO AMINI
Il caso della giovane ha fin da subito suscitato forte scalpore in Iran e nel resto del mondo.
IL RAPPORTO
La notizia dell'arresto dei 9 stranieri arriva nel giorno in cui Amnesty International ha pubblicato un rapporto che dimostra come le autorità iraniane abbiano ordinato alle forze di sicurezza di utilizzare tolleranza zero contro i manifestanti. Secondo i documenti di Amnesty, i vertici delle forze armate hanno dato l'ordine agli agenti di «confrontarsi duramente» con i manifestanti per fermare la protesta «ad ogni costo» anche «arrivando al punto da causare morti». L'Ong ha documentato torture e altre forme di violenza, tra cui abusi sessuali, da parte delle forze di sicurezza nei confronti dei dimostranti. Critiche sulla repressione delle proteste sono arrivate nei giorni scorsi dagli Stati Uniti e anche da Spagna e Germania, che hanno convocato gli ambasciatori iraniani nei rispettivi Paesi, mentre la leader di Fratelli d'Italia, e premier in pectore, Giorgia Meloni ha condiviso sui social media un messaggio a sostegno delle donne che protestano. Solidarietà a livello internazionale per i manifestanti è stata dimostrata anche da molte celebrità, tra cui l'attrice Jennifer Aniston e la cantante Patti Smith, e si sono tenute manifestazioni a sostegno delle donne iraniane in vari Paesi tra cui Grecia, Turchia, Italia e davanti alla sede del Parlamento europeo di Bruxelles. Sostegno alla protesta è arrivato sui social anche da molti artisti, musicisti e sportivi iraniani ma, secondo media indipendenti, alcuni di loro sarebbero stati arrestati a causa dei loro commenti, come il calciatore Hossein Mahini.
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