Il produttore farmaceutico statunitense Johnson & Johnson potrebbe essere costretto a pagare più di 100 milioni di dollari per risolvere più di 1.000 cause...
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Tuttavia, la società deve ancora affrontare altre 20.000 cause legali pendenti da parte di consumatori che affermano che il prodotto ha causato loro la malattia essendo contaminato dall'amianto.
L'eventuale patto potrebbe concludersi sette mesi dopo l'ultima udienza in materia. Secondo la fonte, che intende preservare il proprio anonimato, l'azienda ha approfittato della pausa generata dalla pandemia per portare avanti le trattative.
Da parte sua, Johnson & Johnson ha negato le accuse e ha ribadito che il suo talco è «sicuro, non contiene amianto e non provoca il cancro», come ha ribadito in una nota anche Kim Montagnino, un portavoce dell'azienda, aggiungendo che le «prove scientifiche» supportano questa posizione.
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Il Mattino