«Aiuto papà ci ha sparato», 12enne con un proiettile in testa chiama i soccorsi

Jonathan Walker
Follia omicida a New York dove un uomo ha sterminato la sua famiglia a colpi di pistola prima di suicidarsi. È la terribile storia avvenuta a New York, in un'abitazione del...

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Follia omicida a New York dove un uomo ha sterminato la sua famiglia a colpi di pistola prima di suicidarsi. È la terribile storia avvenuta a New York, in un'abitazione del Queens, dove un uomo di 34 anni, ex giocatore di basket, ha ucciso sparando loro alla testa le due figlie di sette anni, la sua compagna di 31 anni e la madre di questa di 62 anni.








Il suo corpo è stato poi ritrovato senza vita all'interno di un'auto nei pressi dell'aeroporto internazionale Jfk. A dare l'allarme l'unica superstite della strage, la terza figlia, di 12 anni, che è riuscita a chiamare la polizia prima di essere a sua volta colpita alla testa da un proiettile che le è fuoriuscito da un occhio. Ora è ricoverata in ospedale in gravissime condizioni.



Drammatica la ricostruzione degli investigatori: l'uomo - il cui nome era Jonathan Walker, originario di Buffalo, un gigante di oltre due metri per 118 chili di peso, professione buttafuori in un nightclub - ha fatto il giro delle stanze da letto dei familiari che ancora dormivano e li ha colpiti uno per uno alla testa. Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato la furia omicida. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino