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Le ricerche di Justine Vayrac sono terminate giovedì 27 ottobre. La ragazza francese di 20 anni, di cui si erano perse le tracce lo scorso fine settimana, è stata ritrovata morta. A svelare dove fosse il corpo è stato il presunto omicida, un conoscente della vittima di 21 anni, che ha confessato di averla violentata e poi uccisa all'uscita dalla discoteca.
Cosa è successo
La ragazza, madre di un bambino di due anni e mezzo, è scomparsa a Brive, nel centro della Francia. L'ultima volta era stata vista verso le 4 del mattino di domenica, dopo aver trascorso la serata con amici nella discoteca locale, «La Charrette». Justine, secondo le ricostruzioni, si è sentita male nella discoteca dopo aver bevuto troppo alcol e ha detto di voler andare a dormire un po' nella sua auto. Un amico l'ha accompagnata ma l'ha poi lasciata con un uomo che lei «conosceva». Un'ora più tardi, non vedendola più nell'auto, gli amici hanno chiamato la persona alla quale l'avevano affidata, il quale ha risposto che «Justine si sentiva meglio», così lui se n'era andato.
Le ricerche
La ragazza non ha dato più notizie, così la madre si è rivolta al commissariato. Lunedì sono cominciate le ricerche, 80 poliziotti e gendarmi hanno passato al setaccio la zona di Beynat, una località a una ventina di chilometri da Brive, dove il sospetto aveva lasciato tracce di sangue in camera sua e nella sua auto. Gli investigatori hanno ritrovato la borsetta di Justine, ma ad aiutarli nelle ricerche è stato proprio il presunto assassino, che ha confessato l'omicidio e li ha condotti fino al cadavere della 20enne.
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Il Mattino