Rai, l'affondo di Alfano: «Campo Dall'Orto farebbe bene a dimettersi»

Antonio Campo Dall'Orto e Angelino Alfano
Già il clima che si respira in Rai è lo stesso della notte dei lunghi coltelli. Con polemiche, tensioni, l'incombenza del tetto dei compensi per le star, la...

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Già il clima che si respira in Rai è lo stesso della notte dei lunghi coltelli. Con polemiche, tensioni, l'incombenza del tetto dei compensi per le star, la chiusura di Parliamone Sabato, la situazione non più idilliaca tra la presidente e il dg.


L'imminente arrivo della convenzione e del nuovo contratto di servizio pubblico con tutta una serie di paletti non indifferenti. In questa atmosfera già di per sé elettrica ecco arrivare la bomba da un esponente del governo. Più precisamente dal ministro degli Esteri Angelino Alfano. Che probabilmente a titolo personale e del suo movimento Alternativa popolare, non come ministro dell'esecutivo, ha lanciato una bordata al capo azienda di Viale Mazzini.
"Nell'ambito di tante scelte che Renzi ha fatto - ha tuonato Alfano - quella che è riuscita peggio riguarda il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto.

Farebbe prima a dimettersi lui invece di chiudere le trasmissioni. Una gestione che ha fallito in tutti gli obiettivi, vediamo scene che non sono da servizio pubblico. Il conto di questa gestione della Rai lo pagherà il Pd. Questa Rai non ha una visione, è un servizio di cui non andiamo orgogliosi".

Non è da escludere che il dg molta della stima nei confronti del leader di Ap l'abbia persa in occasione del blitz di Enrico Lucci, il conduttore di Nemo che si è presentato alla convention di Ap con tanto di bara per celebrare il funerale del Nuovo centro destra. Un blitz giudicato di pessimo gusto da Maurizio Lupi che ha annunciato una interrogazione parlamentare sull’episodio e che ha chiesto l’ intervento della commissione vigilanza Rai per l’uso improprio del servizio pubblico. Forse dai vertici di Viale Mazzini Alfano e Lupi si aspettavano un intervento a riguardo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino