Il Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, Alberto Carotenuto, e il Commissario generale per la partecipazione dell’Italia a Expo Dubai, Paolo...
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Le iniziative mireranno a favorire gemellaggi e scambi di know-how nei Paesi del Mediterraneo, collegando l’Europa al nord Africa e ai Paesi del Medio Oriente, anche mediante l’utilizzo di borse di studio, stage ed altri sistemi di supporto, nell’ambito di un contesto culturale eterogeneo e in forte espansione. L’Università ed il Commissariato lavoreranno congiuntamente al fine di coinvolgere non solo la comunità accademica, ma anche le principali realtà imprenditoriali italiane e internazionali associate ai programmi formativi di ricerca e di sviluppo.
«La collaborazione con l’Università Parthenope – ha sottolineato il Commissario Glisenti - ci offre l’opportunità di presentare le migliori competenze multidisciplinari che l’Italia forma e inserisce nelle filiere scientifiche e tecnologiche che operano per l’osservazione della Terra e dello Spazio. Con questo accordo, al nostro Padiglione si presenterà quell’Italia Mediterranea che lega le frontiere dell’innovazione ad un antico sistema di relazioni internazionali, oggi ancor più determinanti nel perseguire i modelli di sostenibilità».
Soddisfatto il Rettore Carotenuto, per il quale «con la sottoscrizione del protocollo l’Università Parthenope entra a far parte dei protagonisti dei processi di realizzazione e diffusione delle iniziative previste dall’Italia per Expo 2020 Dubai. Il nostro Ateneo saprà dare un significativo contributo, individuando progetti di innovazione tecnologica e sostenibilità, anche coinvolgendo personalità del mondo accademico e della ricerca. L’Expo è una vetrina di grande rilievo nel panorama internazionale, l’Università Parthenope non poteva mancare a questo appuntamento, poiché uno degli obiettivi prioritari del nostro Ateneo è da sempre quello di favorire lo scambio formativo e tecnologico tra differenti popoli e culture». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino