Elefante uccide un turista spagnolo in riserva naturale in Etiopia

Il parco naturale all'estremo sud dell'Etiopia
MADRID - Non avrebbe fatto caso agli avvertimenti delle guide di tenersi lontano dai pachidermi per scattare foto o riprendere video ed è stato ucciso da un elefante che lo...

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MADRID - Non avrebbe fatto caso agli avvertimenti delle guide di tenersi lontano dai pachidermi per scattare foto o riprendere video ed è stato ucciso da un elefante che lo ha calpestato e incornato con le zanne. La morte di un turista spagnolo nel Parco Nazionale di Chabrera-Curchura, al sud dell’Etiopia, è stata confermata dal ministero degli esteri spagnolo. La tragedia è avvenuta la scorsa settimana e oggi il cadavere del turista spagnolo, del quale non sono state rese note le generalità, è stato rimpatriato dall’ambasciata iberica ad Adis Abeba.


Stando alle testimonianze citate da media locali, il turista partecipava a un safari fotografico nella riserva naturale creata nel 2015 all’estremo sud dell’Etiopia. Il parco di Chebera-Curcura è considerato una delle migliori destinazioni in Africa per osservare grandi mammiferi come elefanti o bufali. E’ però possibile inoltrarsi nel parco sulle jeep per soli 10 km, dopo di che è necessario proseguire a piedi. Secondo una prima ricostruzione, il turista spagnolo, che viaggiava con la moglie, avrebbe abbandonato il veicolo per avvicinarsi a un grande elefante e poterlo fotografare da vicino. L’animale si sarebbe imbizzarrito, ha caricato e investito l’uomo, calpestandolo e infilzandolo con le zanne.

Otto anni fa un’altra turista spagnola trovò la morte in Zambia, mentre partecipava a un safari nel Parco Nazionale di Luangwa assieme a un gruppo di una ventina di persone. La vittima, Laura Peleaez, di 29 anni, che con il gruppo era accompagnata a piedi da due ‘trakkers’ locali, le guide che seguono le orme degli animali. All’improvviso un branco di elefanti attaccò la comitiva che riuscì a mettersi in salvo con la fuga, mentre la turista spagnola fu investiva in pieno da uno dei pachidermi.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino