Eric Castillo aveva 16 anni e un'unica, grande passione: quella del basket, giocato in ogni playground della sua città. Il ragazzo fu, nel 2004, una vittima innocente...
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La mamma di Eric, Carmen, si è lasciata andare ad un duro sfogo, riportato dal Mirror. «Fa male vedere uno come Meeks ricompensato dopo quello che la sua gang ha commesso, mi riempie di rabbia e disgusto» - ha dichiarato la donna - «Siamo certi che quell'uomo abbia abbandonato la banda? Non capisco perché uno così debba essere premiato e non punito».
Dal canto suo Jeremy Meeks, che ora frequenta ricche milionarie e star dello showbusiness statunitense, assicura di aver cambiato vita: «Non è facile sapere che la mia storia è di dominio pubblico, temo la possano leggere anche i miei figli e magari tentare di emularmi. Non è niente di cui vantarsi e i tatuaggi fanno parte di un passato che sto tentando di cancellare». Tra tutti, infatti, ce ne sono alcuni che richiamano all'adesione alla banda dei Crips: 'Crip Life', 'NC' (Northern Crips) e un tatuaggio a forma di lacrima sotto l'occhio sinistro che simboleggia una uccisione tra gang rivali.
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Il Mattino