Bimbi picchiati all'asilo: «Ti spezzo le ossa...ti taglio con la forbice», a processo una maestra

Bimbi picchiati all'asilo: «Ti spezzo le ossa...ti taglio con la forbice», a processo una maestra
«Ti spezzo le ossa...ti taglio con la forbice». E poi botte, schiaffi e sculacciate ai piccoli alunni di una classe di ua scuola dell'infanzia di Nardò....

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«Ti spezzo le ossa...ti taglio con la forbice». E poi botte, schiaffi e sculacciate ai piccoli alunni di una classe di ua scuola dell'infanzia di Nardò. Terribili epidosi di violenze continue e quotidiane confessate dai bimbi e denunciate dai genitori. Segni e lividi sul corpo dei piccoli alunni e intercettazioni ambientali attraverso microspie e cimici piazzate dai carabinieri. Un corposo dossier di accuse che ha convinto il giudice per le indagini preliminari Michele Toriello a rinivare a giudizio I.F., 61enne maestra in pensione. L'accusa da cui dovrà difendersi davanti al giudice monocratico Fabrizio Malagnino è quella di malatrattamenti.


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Vessazioni quotidiane a cui la donna, già sospesa dall'insegnamento a giugno del 2019 e poi reintragrata a seguito della revoca della misura interdittiva, avrebbe sottoposto 27 alunni di una classe di una scuola dell'infanzia. Schiaffi, pizzichi, pugni, urla e minacce di ogni genere come quella che sarebbe stata rivolta a una bimba che si era allontana dal banco: «Guai a te si ti muovi, ti taglio le gambe con la forbice… alzati guai a te se ti muovi». E ancora, sculacciate a un'altra bimba: "alla quale portava la mano destra dietro la schiena rivolgendole la minaccia: ti taglio le gambe …ti spezzo le ossa” si legge nel corposo capo di imputazione.
E poi, urla e ogni genere di insulti: «Se ti alzi di nuovo ti tiro un pugno e ti faccio finire in ospedale». E ancora: «Tu sei stupida…tu sei scema…se ti permetti ti uccido». Ma anche botte e lividi che i genitori avrebbero scoperto sul corpo dei figli.

Decine e decine di casi di presunti maltrattamenti, ripresi con cimici e microspie piazzate dai carabinieri di Nardò allertati da alcuni genitori che assistevano alle crisi di pianto quotidiane dei bimbi, terrorizzati al pensiero di tornare a scuola dalla maestra. 


Accuse infamanti e pesantissime dalle quali la maestra si dovrà difendere in aula già il prossimo novembre, assistita dagli avvocati Giuseppe e Giulia Bonsegna. Ma a presenziare al processo saranno anche otto genitori dei bimbi, rappresentati e difesi dagli avvocati Cosimo Perrone, Alberto Gatto, Anna Inguscio, Antonio Falangone, Anna Sabato, Giuseppe Bonuso, Simone Fontana e Antonio Greco. Citato come Responsabile Civile anche il Miur. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino