«Ha frequentato le lezioni normalmente, anche in questi giorni e nessuno avrebbe mai pensato che potesse commettere una azione del genere» raccontano, increduli,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE --> Lecce, preso il killer dell'arbitro De Santis e della fidanzata: è un ex coinquilino di 21 anni «Omicidio premeditato, voleva torturarli»
Ancora oscuro il movente che ha armato la mano di questo giovanissimo studente di Scienze infermieristiche, di Casarano. Ma il quadro consegnato dalla Procura e dagli investigatori alla stampa, nella conferenza tenutasi questa sera presso il comando provinciale dei carabinieri, è inquietante: De Marco, infatti, sarebbe stato trovato in possesso di fascette da elettricista con le quali - secondo l'ipotesi accusatoria - avrebbe inteso legare i cadaveri in una «rappresentazione, indirizzata anche alla collettività» per dirlo con le parole del procuratore capo De Castris.
Antonio De Marco ha abitato con la coppia fino ad agosto e lunedì, quando è arrivato in via Montello, aveva con sé un canovaccio, un biglietto con scritto tutto ciò che avrebbe fatto con Daniele ed Eleonora e il timing da rispettare, i minuti da dedicare a ogni, crudele azione criminale: l'intenzione era quella di legarli con delle fascette da elettricista, di infierire su di loro, torturandoli, infine ucciderli e poi ripulire tutto, lasciando solo una enorme scritta su uno dei muri della casa. Nello zaino, infatti, aveva con sé i solventi necessari per rimettere in ordine quell'appartamento dove aveva abitato e all'interno del quale ha piantato il primo seme di questa azione feroce e terribile, che ha scosso un intero Paese. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino