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Una guerra a distanza, che in Medio Oriente coinvolge anche il Libano. Abdallah Bou Habib, il ministro degli Esteri uscente, in una intervista trasmessa dalla tv panaraba del Qatar al Jazeera, ha detto che il Paese è «pronto a una guerra con Israele» mentre il governo «si consulta con Hezbollah e con altri attori chiave in Libano» sulla questione. «Dobbiamo consultarci con tutti gli attori del paese, e questa consultazione non implica una decisione finale», ha detto Bou Habib.
La situazione
Sulle pressioni occidentali esercitate su Beirut perché Hezbollah accetti di ritirarsi lontano dalla linea di demarcazione con Israele, così come chiesto dallo Stato ebraico, il ministro libanese ha risposto: «I rappresentanti internazionali ci hanno trasmesso minacce da parte di Israele. E noi abbiamo risposto che Israele deve prima ritirarsi dai nostri territori». Questo in riferimento ad alcune aree contese lungo la linea di demarcazione. «Qualsiasi attacco israeliano sul nostro territorio non sarà una scampagnata - ha detto il ministro - e porterà a una guerra regionale. Vogliamo la pace ai nostri confini ma siamo pronti alla guerra se questa ci viene imposta», ha aggiunto. Bou Habib ha inoltre affermato che il governo libanese «risponderà la settimana prossima alla proposta di accordo presentata nelle scorse settimane dalla Francia».
Drone israeliano in Libano, tre morti
Intanto un drone israeliano ha colpito e distrutto un veicolo nell’area di Naqoura, nel Sud del Libano.
Gli attacchi contro Hezbollah
Le forze israeliane hanno effettuato attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria contro le posizioni di Hezbollah nel sud del Libano, uccidendo membri del gruppo libanese. Una struttura e due edifici appartenenti a Hezbollah sono stati presi di mira nel villaggio di Ramyeh, dice l’Idf. Diversi agenti di Hezbollah, riferisce ancora ’The Times of Israel’, sono stati avvistati mentre uscivano da uno degli edifici e sono stati poi presi di mira da un aereo. Negli scorsi giorni erano emersi seri timori di Usa e Iran su una possibile operazione via terra di Tel Aviv per scacciare Hezbollah dal confine col Libano.
Preoccupazione Usa
L'amministrazione di Joe Biden è preoccupata che Israele stia facendo preparativi per operazioni di terra nel Libano per la fine della primavera o l'inizio dell'estate. Lo ha riferito la Cnn, ripresa dai media israeliani, spiegando che l'eventualità scatterebbe se dovessero fallire i negoziati diplomatici per costringere gli Hezbollah a ritirarsi dal confine con Israele, come prevede la Risoluzione 1701 dell'Onu. Israele - dopo il continuo lancio di razzi dal Libano cominciato lo scorso 8 ottobre - ha più volte denunciato la situazione.Kuwait: Hezbollah gruppo criminale
La Corte di Cassazione del Kuwait ha etichettato il movimento sciita filoiraniano libanese Hezbollah come un «gruppo proibito e criminale» ai sensi della legge nazionale. La Corte, riferisce il quotidiano internazionale arabo Asharq al Awsat, ha accusato il movimento Hezbollah di voler destabilizzare il Kuwait per fondarvi una repubblica islamica in stile iraniano Le decisione della Corte, precisa la stessa fonte, è arrivata nell'ambito della condanna di tre cittadini kuwaitiani per spionaggio a favore di Hezbollah, annullandone l'assoluzione, ai quali è stata tuttavia imposto solo l'obbligo di mantenre una «buona condotta». Allo stesso tempo la Corte ha stabilito chiarito che aderire al movimento Hezbollah e collaborare con esso costituisce un «crimine punibile dalla legge».
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Il Mattino