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Quello compiuto alla Conferenza di Roma sulla Libia «è un passo di svolta per la stabilizzazione del Paese»: lo ha detto il ministro Paolo Gentiloni, in conferenza stampa al termine della Conferenza di Roma sulla Libia.
E il segretario di Stato Usa John Kerry ha aggiunto: «Ci vorranno 40 giorni perché un governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale possa fare ritorno nella sede di Tripoli.
«Voglio ringraziare il ministro Paolo Gentiloni per aver organizzato questa importante conferenza - ha detto l'inviato speciale dell'Onu per la Libia, Martin Kobler - Vi è consenso da parte della popolazione libica perchè si ponga fine alle divisioni, e sono stato colpito dalla coesione e dal coraggio dei membri del dialogo politico che sono venuti qui a Roma. Rappresentano la voce del popolo libico. La situazione in Libia è seria, la minaccia dei terroristi la deteriora ancora di più, c'è un bisogno di un governo che ripristini Tripoli come capitale e sede di un governo di unità nazionale. L'accordo che le parti libiche firmeranno mercoledì in Marocco prevede una transizione di un anno per portare avanti il processo costituzionale». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino