Quando le condizioni del mare migliorano le partenze di migranti dalle coste libiche aumentano. In estate questa non è solo un’ipotesi, ma una certezza. Proprio per...
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Sono stati selezionati direttamente dai vertici della Marina libica tra i 93 che hanno preso parte al primo modulo formativo di 14 settimane, affidato al personale della missione europea Eunavformed, che si è svolto a bordo della nave olandese Rotterdam e della nostra nave San Giorgio. I libici dovranno ora imparare a navigare a bordo delle 4 motovedette classe Bigliani battenti bandiera libica che attualmente sono ormeggiate a Capo Miseno. Si tratta delle imbarcazioni della Guardia di Finanza donate dall’Italia alla Libia tra il 2009 e il 2010 che in origine erano 6. Due vennero distrutte durante la guerra del 2011 che portò alla cattura e alla morte di Gheddafi. Le restanti, danneggiate, fecero ritorno in Italia, dove vennero state riparate e attualmente si trovano ormeggiate nelle acque campane. Saranno i nostri finanzieri a insegnare loro come manovrare queste motovedette. Quanto i corsi saranno ultimati i libici potranno salire a bordo della Ras al Jadar, della Zuwarah, della Sabratha e della Zawia e fare rotta verso casa. L’ultima parte dell’addestramento sarà svolta proprio nelle acque di Capo Miseno in modo che i marinai siano in grado di effettuare tutte le necessarie manovre. Una volta rientrate in Libia, le motovedette saranno subito operative nel pattugliamento dei 1.770 chilometri di coste del Paese.
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Il Mattino