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Il bodyguard presente alla festa in cui Alberto Genovese è accusato di aver abusato di una ragazza di diciotto anni ha parlato della serata incriminata ospite a “Live - Non è la D’urso”. Le feste si tenevano nel lussuoso attico dell'imprenditore sito in piazza di Santa Maria Beltrade a Milano.
Il bodyguard, già nel pomeriggio era presente al party.
Durante la serata probabile uso di droga: «Sono sotto indagine e non posso parlare della presenza di droga, ma dico solo che alcune persone si appartavano in posto particolare e poi ho scoperto che c’era un piatto con della polvere bianca dentro. Il mio ruolo era quello di curare lui e gli invitati, chiudere la porta, era un lavoro molto facile, persone tranquille, perbene, solo che andavano a drogarsi… Il mio servizio terminava alle 22, eravamo circa tre gli addetti alla sicurezza, ma ci hanno chiesto di rimanere fino a tarda notte, alle due e mezzo. Genovese l’ho visto fino a mezzanotte, mentre scendeva e saliva al piano superiori con ragazze e amici, poi non è più tornato. A un certo punto so che è venuta la Polizia per il rumore, ma non so chi l’abbia mandata via, non l’ho vista arrivare».
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