Era al parco con il suo ragazzo e con alcuni amici, in un venerdì sera come tanti che si è trasformato in tragedia. «Stava semplicemente seduta»,...
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Amanda Knox travestita da «accusata di omicidio»: bufera per il post su Instagram
Mentre la polizia scientifica effettua i rilievi nell'area transennata con il nastro rosso e blu, i ragazzi piangono, qualcuno appoggia dei fiori sul prato e tutti si interrogano sul perché di questa tragedia. «Jodie non ha mai litigato con nessuno, era una persona felice, sempre con il sorriso, sempre disponibile con chiunque avesse bisogno di lei», raccontano gli amici. La giovane era studentessa di psicologia e sociologia. C'è chi la ricorda come «un pezzo di pane» chi le dice «ti amiamo». Tra i residenti c'è chi ha tentato di soccorrere la giovane e l'ha vista morirle tra le braccia. Una donna, Teresa, vive in una delle case che formano una schiera proprio di fronte al parco. Si trovava in cucina quando ha sentito le urla, si è infilata il cappotto ed è uscita sul vialetto chiedendo chiedendo cosa fosse accaduto. «Ho bisogno di aiuto, la mia ragazza è stata pugnalata», si è sentita rispondere. La scena che si è trovata di fronte è stata terribile. La giovane a terra e il ragazzo di fianco a lei. «Il suo fidanzato ha fatto tutto il possibile», racconta. E così un uomo, forse il papà di uno degli amici, che ha cercato di tamponare la ferita con il cappotto. E la stessa Teresa. Ma proprio mentre arrivava l'ambulanza, Jodie esalava l'ultimo respiro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino