Roma non è sana, preda di invasioni di topi, blatte, pidocchi e zanzare. A dirlo non sono più solo i cittadini romani ma anche la ministra alla salute Beatrice...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La chikungunya non preoccupa di per sé, è un’influenza - continua Lorenzin - il tema è evitare che si propaghi e questo si può fare disinfestando: le amministrazioni locali non devono sottovalutare il tema delle disinfestazioni, sia che si tratti delle zanzare sia che riguardino i topi, le blatte e altri tipi di parassiti». Ma per il M5S la Lorenzin sta solo «facendo campagna elettorale creando il caos». La replica è immediata: «Ad oggi – spiega infatti il consigliere comunale M5S Daniele Diaco - sono stati effettuati ben 1.635 interventi, di cui 1.320 riguardanti operazioni di derattizzazione e 315 relativi a disinfestazioni di blatte, formiche, vespe, zecche, acari e altre specie di insetti. Una mole di interventi considerevole, frutto di una programmazione attenta e certosina e per i quali sono stati stanziati all’incirca 170mila euro».
Ma insorgono anche le associazioni: «In commissione Ambiente di mercoledì, sembrerebbe – ha dichiarato infatti il presidente di Ecoitaliasolidale, Piergiorgio Benvenuti - che la segnalazione dell’Asl Roma 2 al Comune sia arrivata per tempo mentre l’ordinanza sulle disinfestazioni nelle zone private sono partite solo dopo l’11 settembre. E sul sito del Campidoglio ancora oggi non vi sono gli elenchi delle zone trattate dagli interventi di disinfestazione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino