Lorenzin: «Contratto di governo inquietante. Sui vaccini un pericoloso passo indietro»

«Se posso dare un giudizio generale sul contratto di governo, sull'accordo di programma tra Lega e 5 Stelle, trovo che il programma sia abbastanza inquietante in...

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«Se posso dare un giudizio generale sul contratto di governo, sull'accordo di programma tra Lega e 5 Stelle, trovo che il programma sia abbastanza inquietante in generale». È laconico il commento di Beatrice Lorenzin, intervenuta quale Ministro della Salute ancora in carica all'evento di sensibilizzazione alla prevenzione di Tennis&Friends, al Foro Italico.

 
«Dal 'comitato di conciliazione' che di fatto snatura il ruolo del Parlamento e dei singoli ministri – prosegue la Ministra - ci troviamo in una nuova fase della democrazia nel nostro paese e vediamo come si eserciterà». Per quanto riguarda le misure di natura economico-finanziaria previste dal “contratto”: «Non so come siano conciliabili queste misure col mantenimento del welfare, col sistema previdenziale, dell'educazione e di un sistema universalistico della salute». Per quanto riguarda il tema della salute, la Ministra Lorenzin risponde nel merito dei punti indicati in quello che dovrebbe essere la versione definitiva dell'accordo tra Lega e MoVimento 5 Stelle, in particolare quello che riguarda il superamento della normativa sull'obbligatorietà della copertura vaccinale per i bambini: «Da un lato vi è l'aspetto che riguarda i manager, la governance del farmaco, che direi che l'ho già fatto – afferma la Ministra - Sui vaccini è un grave passo indietro per la salute degli italiani, un passo indietro sulla cultura delle vaccinazioni». «Le scelte si assumono in base ai criteri di evidenza scientifica: non c'è un tema ideologico, ci dev'essere un tema che si lega ai numeri, alle corti di persone vaccinate in italia, a cosa succede quando queste corti diminuiscono – prosegue - Abbiamo avuto un'epidemia di morbillo che è un alert enorme. Abbiamo visto, in questi primi mesi, con i morti in Sicilia cosa vul dire perdere corti di popolazione alle vaccinazioni.


«Non posso che dare un parere negativo – conclude Lorenzin - in base soprattutto all'approccio, perché l'approccio si fa all'evidenza dopo aver ascoltato le autorità sanitarie. Solo allora si può comprendere, come previsto dalla norma, se modificarla o meno. Farlo così è un manifesto elettorale e basta». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino