M5S nel caos, si dimettono dal Parlamento due deputati e un senatore

M5S nel caos, si dimettono dal Parlamento due deputati e un senatore
«Oggi ho rassegnato dimissioni dal Parlamento con gli altri due portavoce di Latina. Il rispetto di principi e regole vale più di una poltrona». Lo annuncia su Twitter il...

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«Oggi ho rassegnato dimissioni dal Parlamento con gli altri due portavoce di Latina. Il rispetto di principi e regole vale più di una poltrona». Lo annuncia su Twitter il deputato M5S Cristian Iannuzzi, che si è dimesso dal Parlamento con i due senatori grillini Giuseppe Vacciano e Ivana Simeoni. Simeoni è la madre di Iannuzzi.




«Oggi ho consegnato la mia lettera di dimissioni irrevocabili dal Senato, NON dal gruppo parlamentare M5S». Lo scrive su Facebook il senatore del Movimento 5 Stelle Giuseppe Vacciano, confermando la notizia. «Lascio ai colleghi e ovviamente al nostro garante la decisione sulla mia permanenza nel gruppo parlamentare sino al momento dei definitivi saluti», sottolinea Vacciano. E assicura: «Non ho alcun interesse in altri partiti, gruppi, movimenti, correnti e tantomeno nel continuare a svolgere attività politica di qualsiasi livello».



«In questi mesi più di una volta mi è sembrato che alcuni dei principi» del Movimento 5 Stelle «fossero messi in secondo piano o accantonati per un "bene superiore", ho sempre esposto le mie perplessità in sede assembleare, ma ho continuato a seguire la linea delineata in attesa di tempi più sereni», scrive ancora Vacciano motivando in un lungo intervento su Facebook la sua decisione di dimettersi dal Parlamento. Quella delle dimissioni è «una decisione presa già diverse settimane fa e che ho condiviso con il meetup» di Latina «e con i colleghi del Senato. Sono trascorse alcune settimane, per consentire al gruppo di organizzare la mia sostituzione (ho svolto la mansione di tesoriere) e soprattutto per non distogliere l'attenzione mediatica dagli importanti temi politici portati avanti dal Movimento», spiega.



«Le decisioni prese e le scelte organizzative fatte nelle scorse settimane» dal M5S, «a mio avviso sono distanti da quanto ho sostenuto e per il quale ho combattuto in questi anni», prosegue. «Oggi non riesco a identificare in questo Movimento (anche se sono fermamente convinto che rappresenti l'ultima speranza per il Paese) alcuni elementi per me fondamentali, nei quali credo profondamente. Ignorare o fingere di ignorare questo fatto vorrebbe dire essere intellettualmente disonesto e approfittare della fiducia di tante persone» prosegue il senatore.



«Ne prendo atto serenamente e nel rispetto delle scelte della rete, alla quale riconosco come sempre il pieno potere decisionale, lascio il posto al prossimo della lista». Vacciano assicura: «Reitererò le dimissioni dal Senato fino alla loro accettazione che mi auguro avvenga al più presto. L'eventuale assegnazione al gruppo misto in caso di estromissione dal gruppo M5S è inevitabile: un obbligo, non una scelta». «Continuerò a rispettare tutti gli accordi sottoscritti sia in termini di voto (seguirò le indicazioni del gruppo) che di restituzione qualitativa e quantitativa delle eccedenze». «Al momento - conclude Vacciano - il mio unico obiettivo è tornare tranquillamente a svolgere il mio precedente lavoro, nonchè quello di papà e marito a tempo pieno».



«Sono due i senatori del M5S a lasciare, Simeoni e Vacciaro. Da 54 a 37, da "vinciamo poi" a l'ultimo "chiuda la porta"». Così il senatore del Pd Andrea Marcucci ironizza su Twitter a proposito degli ultimi abbandoni nel gruppo del Movimento Cinque Stelle. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino