M5S, rotta di Casaleggio dopo il flop sterzata su sicurezza e temi social

M5S, rotta di Casaleggio dopo il flop sterzata su sicurezza e temi social
ROMA. Dopo il flop amministrative il M5S riparte dai territori e da uno in particolare, Roma, governata da Virginia Raggi. I vertici pentastellati, ma qui c'è...

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ROMA. Dopo il flop amministrative il M5S riparte dai territori e da uno in particolare, Roma, governata da Virginia Raggi. I vertici pentastellati, ma qui c'è soprattutto il contributo milanese di Davide Casaleggio, hanno deciso di imboccare la strada della sicurezza, percepito come tema portante degli elettori non pervenuti al M5S, soprattutto al nord. Luigi Di Maio ha archiviato il file elezioni, sia locali che nazionali. «Ormai si andrà a votare a scadenza naturale» riferisce chi ha parlato con lui. Ed era emblematica ieri l'assenza del M5S all'ufficio di presidenza della Commissione Affari costituzionali per decidere il percorso della legge elettorale, dopo che l'Aula giovedì l'ha rinviata in Commissione.


Da qui alle prossime elezioni dunque l'agenda politica dettata dalle misurazioni social (specialità della Casaleggio) prevede nuovi temi, più concreti, più vicini a quegli elettori che non volevano disquisizioni sulla legge elettorale ma parlare di problemi più contigui alla quotidianità, come la sicurezza urbana. 

La contromossa politica è esercitata via Campidoglio con la sindaca Virginia Raggi che scrive al prefetto per fermare nuovi centri di accoglienza e che lancia un'operazione decoro urbano. Il termometro social molto più che i sondaggi comunica al quartier generale milanese che su questi temi il consenso si impenna raggiungendo anche i diecimila like. 

Non sono voti, è vero, ma aiutano il leader milanese a capire dove va la palla del consenso. Per dire: il bollettino amministrativo che diffonde Raggi su Facebook, fitto fitto di delibere e provvedimenti burocratici riscuote molti meno entusiasmi. Ecco perché ai piani alti hanno pensato a una sterzata law and order alla Rudolph Giuliani Segnali di fumo alla Lega nord? No, dice il consigliere lombardo Stefano Buffagni che chiosa le parole di Raggi: «Il problema va gestito, non subìto. Ma quale alleanza con la Lega! Noi dobbiamo convincere i loro elettori che l'unica soluzione possibile e credibile è il M5S». 


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