«Spacca la testa al pupazzo raffigurante Mussolini e vinci i dolci». È polemica a Macerata, dove in occasione del 25 aprile è stata organizzata una...
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Da un lato c'erano tappetini stesi per un'esibizione sportiva, dall'altro questa specie di rievocazione di Piazzale Loreto ma con protagonisti dei bimbi che al posto di una pignatta dovevano colpire la testa del fantoccio del Duce.
Poi il pupazzo, in divisa fascista, è stato sostituito da un altro, stavolta con una maglia nera e una croce celtica sul petto, forse per richiamare la figura di Luca Traini, autore della sparatoria xenofoba contro migranti per le vie di Macerata per vendicare l'omicidio della 18enne romana Pamela Mastropietro.
Nella bufera è finito anche il Comune di Macerata accusato di aver autorizzato la controversa pentolaccia. L'amministrazione però «condanna duramente quanto accaduto in piazza Cesare Battisti in occasione del 25 aprile 2018 e si dissocia respingendo ogni responsabilità in merito ai gravi fatti a cui è completamente estranea».
«Le iniziative - spiega - non sono state organizzate dal Comune, né patrocinate dalla Giunta comunale, né finanziate».
Così in una nota il sindaco di Macerata Romano Carancini: «Una messa in scena ignobile e indegna che l'Amministrazione condanna fermamente. È una provocazione inaccettabile per la nostra comunità che tradisce il vero senso della Festa del 25 aprile, infanga il significato stesso dell'antifascismo e fa male alla città. Abbiamo comunicato alla Digos, su richiesta della stessa - aggiunge -, le circostanze dei fatti e trasmesso i documenti al fine di accertare le eventuali responsabilità, rispetto alle quali l'Amministrazione si riserva ogni azione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino