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Madonna di Trevignano, torna a parlare la veggente. «Non è fuggito nessuno. Non c’è nessuna malafede, non c’è nessun inganno». Così si legge nel post sulla pagina Facebook. Il personale di Cardia, che dal 6 aprile non si vede in giro così come il marito, informa i followers con un lungo post su Facebook sulla pagina “Maria Madre Mia”.
«Ciò che vive Gisella è reale»
«Mi spiace vedere alcuni vacillare davanti alle menzogne e alle calunnie della TV – si legge nel post – unite all’odio di gente avversa senza il minimo scrupolo che dopo varie minacce di anni adesso sta cavalcando l’onda mediatica sperando di distruggere un’opera che nessun essere umano potrà mai distruggere perché appartenente a Dio.
Il sangue di maiale
«Hanno persino detto che il sangue della Madonnina appartiene ad un animale che non voglio neanche nominare e questa oltre ad essere una menzogna è una grande bestemmia. Il sangue della Madonna fu analizzato dalla Curia nel 2016 e venne fuori che si trattava di sangue umano non compatibile col sangue di Gianni e Gisella che, contrariamente a quanto si afferma, diedero il loro DNA per il confronto», scrive Alessandra. E continua: «D’altronde pensate che il Vescovo avrebbe dato la Chiesa del Sacro Cuore o la Parrocchia stessa, per recitare il Santo Rosario se le analisi avessero attestato che il sangue fosse sangue animale? E avrebbe egli stesso officiato il primo Rosario in chiesa se le analisi avessero attestato una cosa simile?».
Il presunto riconoscimento della Chiesa
La collaboratrice di Cardia inserisce nel post il link di un video del 2016 in cui si vede Gisella celebrare la messa. La donna impugna la statua della Madonna utilizzandola per fare il segno della croce ed è presente il vescovo della Diocesi di Civita Castellana Romano Rossi.
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