Mondo di Mezzo, disposto il dissequestro delle cooperative di Salvatore Buzzi

Mondo di Mezzo, disposto il dissequestro delle cooperative di Salvatore Buzzi
Il Tribunale di Roma ha disposto il dissequestro delle cooperative di Salvatore Buzzi, condannato a 19 anni in primo grado al processo 'Mafia Capitalè, sequestrate nel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Tribunale di Roma ha disposto il dissequestro delle cooperative di Salvatore Buzzi, condannato a 19 anni in primo grado al processo 'Mafia Capitalè, sequestrate nel dicembre 2014. Lo annunciano le stesse aziende in una nota spiegando che sono stati dissequestrati i compendi aziendali e le quote sociali delle cooperative, tra cui 29 Giugno Onlus, 29 Giugno Servizi, Formula Sociale, ABC e del Consorzio Eriches 29, che tornano così «nel pieno possesso dei soci cooperatori, con l'esclusione dei soci ancora oggetto di procedimenti giudiziari».  I componenti dei consigli di amministrazione delle cooperative, eletti il 31 gennaio, hanno ora «il compito di avviare una nuova fase della storia delle società. Giunge così al termine la delicata fase di ripristino della legalità iniziata a dicembre 2014 - continua la nota - con il sequestro di prevenzione delle quote sociali e delle aziende delle cooperative, a seguito delle note vicende di 'mafia capitalè e la conseguente nomina, da parte del Tribunale di Roma, degli amministratori giudiziari, entrati a far parte anche dei consigli di amministrazione. »In questi 3 anni gli amministratori giudiziari, con il supporto di Legacoop e di un nuovo management, e grazie alla fondamentale opera delle lavoratrici e dei lavoratori, sono riusciti nella difficile impresa di mantenere in vita le cooperative, nonostante il complesso contesto sociale ed economico, in diverse situazioni ostile, in cui le stesse cooperative agiscono« conclude la nota della '29 Giugnò, spiegando che »inizia oggi, ancora con il fattivo supporto di Legacoop ed in linea con il protocollo di gestione da questa sottoscritto nel dicembre 2015 con il Tribunale di Roma, una nuova fase, di riorganizzazione strategica e sviluppo delle cooperative«.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino