Quello che si sta abbattendo sull'Italia non è ancora 'buran', il vento gelido proveniente dalla Siberia che arriverà domenica sera, ma suona come un...
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In attesa di domenica e dell'ondata di gelo che sta per arrivare e che sarà paragonabile a quella del febbraio 2012 o del gennaio 1985, con crolli termici e temperature che di giorno non supereranno lo 0, l'Italia è già stretta nella morsa del freddo. A Trieste, nella notte, le raffiche di bora hanno raggiunto i 133 chilometri orari causando danni, seppur limitati. Coperte di neve le zone terremotate delle Marche nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Scuole chiuse a Camerino e San Ginesio (Macerata).
Anche in Sardegna si fanno sentire i primi effetti del freddo: già ieri notte la neve ha imbiancato i monti della Gallura e le cittadine di Tempio e Luras, dove si registrano temperature rigide. Scuole chiuse per neve a Ollolai, paese del Nuorese. E nevica ancora sui passi appenninici e fino a quote di fondovalle in Alto Mugello (Firenze), in particolare sui versanti emiliano-romagnoli. Imbiancata anche Bologna. L'allerta neve è stata prolungata sulle zone alle spalle di Genova e Savona mentre è stata dichiarata cessata l'allerta nei comuni interni dell'Imperiese e del levante ligure e nei comuni costieri del genovesato. Anche Roma, fa sapere la sindaca Virginia Raggi, è pronta ad affrontare un'emergenza neve.
Dalla tarda mattinata di domani continueranno le nevicate fino a quote di pianura su Piemonte, Lombardia e Emilia-Romagna, a quote superiori ai 300-500 metri sulla Toscana. Ancora venti forti con raffiche fino a burrasca forte su Toscana, Emilia-Romagna, Marche, Basilicata, Calabria e Sicilia, con possibili mareggiate sulle coste esposte. Dal primo pomeriggio di domani, inoltre, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Marche, Basilicata e Puglia. Valutata per domani allerta arancione per rischio idrogeologico sul settore orientale dell'Emilia Romagna, Marche, Puglia, Calabria, sul settore centro-settentrionale della Sicilia. Allerta gialla su gran parte dell'Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania, Molise, Basilicata, sul resto della Puglia e della Sicilia.
Intanto il rischio freddo si fa ancora più concreto a Roma da lunedì nelle scuole elementari e medie, ma anche in case di riposo e centri anziani, presenti in immobili di proprietà comunale, a causa dello sciopero proclamato dai 60 addetti alla manutenzione degli impianti di riscaldamento. Rfi e Trenitalia hanno attivato i «Piani neve e Gelo». Al momento, è confermata la piena disponibilità di tutte le linee ferroviarie. I servizi commerciali potranno subire modifiche in base al peggioramento delle condizioni meteo. Anche l'Ente nazionale protezione animali (Enpa) chiede di prestare attenzione per aiutare gli animali a superare l'emergenza neve. Tenere in casa gli animali d'affezione o farli uscire con un cappottino se a pelo corto, e lasciare cibo per quelli randagi.
IL BURIAN
Il Burian, gelido vento siberiano, è il più freddo che possa raggiungere l'Italia. Una delle sue caratteristiche principali è che può far crollare le temperature di 10/12° in meno di mezz'ora. ILMeteo.it annuncia, dunque, giornate di ghiaccio e neve da domenica. Se al Nord nevicherà a tratti, entro sera i fiocchi cadranno fin sulle coste di Marche, Abruzzo, Molise, fiocchi anche in Toscana e Umbria. Abbiamo detto che avverrà un tracollo termico di eccezionale portata. Una conferma di ciò saranno le temperature che si misureranno dalla settimana prossima.
Martedì 27 sarà il giorno più freddo dell'Inverno.
Il Mattino