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Il piccolo Loris è stato strangolato mentre aveva i polsi legati con una fascetta. A una settimana dal ritrovamento del corpo emergono le bugie della mamma Veronica Panarello. L'attenzione è ora concentrata su sei minuti di quel sabato. «Alle 9.27.08» la Polo nera di Veronica viene fissata dalla telecamera di una stazione di servizio all'uscita del paese e alle 9.36, nove minuti dopo, da un'altra telecamera, quasi dalla parte opposta di Santa Croce.
I carabinieri hanno fatto il tragitto più volte in soli tre minuti. Perché quei sei minuti in più? A metà strada c’è il bivio che porta al Mulino Vecchio, dove Loris è stato trovato morto. Ieri Veronica avrebbe gridato dal balcone: «Sono innocente». Il marito la difende: «È speciale».
Intanto il Corriere della Sera racconta un particolare: anni fa la madre del piccolo tentò il suicidio utilizzando una fascetta di plastica.
L'avvocato. «Smentisco nel modo più assoluto che la signora Veronica Panarello abbia tentato nel passato un suicidio sia con che senza l'ausilio di fascette per elettricisti».
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Il Mattino