«C'è mia figlia nell'auto, salvatela, vi prego!». Questo il disperato appello di Danni Bett, una...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Questo il disperato appello di Danni Bett, una donna neozelandese, ai suoi soccorritori che la stavano caricando su un'ambulanza dopo un brutto incidente d'auto nei pressi di Christchurch. Per fortuna, dopo essersi schiantata con il veicolo contro una ringhiera di ferro, Danni è rimasta ferita ma la sua bambina, di appena due mesi, era rimasta miracolosamente illesa.
Trasportata al pronto soccorso, la donna, che dopo l'incidente aveva accusato forti dolori al collo e ai fianchi, avrebbe dovuto prendere degli antidolorifici prima di sottoporsi alle radiografie di rito. Danni, però, voleva tranquillizzare e nutrire Indi, allattandola. I medici gliel'hanno sconsigliato, sostenendo che fosse meglio dare un biberon alla piccola e farsi somministrare gli antidolorifici. La donna, però, non ha voluto saperne e per quattro ore ha atteso sopportando il dolore. Lo riporta il Daily Mail. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino