Sono finiti i braccialetti elettronici e i detenuti non possono andare ai domiciliari. Quello che doveva essere uno dei meccanismi per svuotare le carceri continua ad evidenziare...
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Stavolta a non potere uscire dal carcere è Giuseppe Tartarone Buscemi, arrestato per detenzione di armi. Il suo avvocato, Enzo Giambruno, ha fatto la consueta richiesta ma la risposta non è stata positiva. «Vi informiamo che la richiesta - scrive la Telecom - potrà essere evasa solo a fronte del recupero per fine misura di un dispositivo in esercizio. Resta inteso che tutte e richieste saranno evase in funzione dell'ordine cronologico di arrivo a codesta centrale operativa».
L'esaurimento dei duemila dispositivi chiesti dal ministero della Giustizia a Telecom Italia, tramite una convenzione, testimonia come i vari tribunali stanno ricorrendo, in maniera sempre più massiccia, a questa misura di custodia cautelare alla luce del decreto svuota-carceri del 2013. Il dispositivo funziona su un'infrastruttura a banda larga realizzata da Telecom attraverso una centrale operativa.
Il braccialetto si applica alla caviglia ed è composto da una centralina a forma di radiosveglia, che va installata nell'abitazione in cui deve essere scontata la pena.
Il Mattino