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Erano vendute come piante per abbellire un giardino ma i cactus servivano ad altro. Sono partite dall'annuncio di vendita di «piante» generiche su un profilo social le indagini condotte dai carabinieri che hanno portato al sequestro di 253 cactus Peyote rinvenuti in una serra nel territorio di San Benedetto del Tronto. Quali piante, ovviamente, nell'annuncio non era spiegato: c'erano però delle foto che avrebbero fatto capire a chi fosse interessato di cosa si trattava. E le piante in questione erano del genere Lophophora, peyote appunto, cactus che crescono nelle zone desertiche del Messico, famosi per le loro capacità psicotrope dovute al contenuto di mescalina, alcaloide psichedelico utilizzato nei riti sciamanici dai nativi americani, poi molto diffusa negli anni '70, che si mangiano crudi dopo essere stati fatti essiccare.
Ai domiciliari, spacciava dalla finestra di casa: arrestato un pusher
Nell' “Operazione Sciamano” - condotta dai Carabinieri di Roma, Ancona e Fermo del raggruppamento Cites, che si occupano proprio del traffico di animali e vegetali il cui commercio è vietato - l'uomo che ne era possesso, un 42enne incensurato che abita nei pressi della serra, è stato arrestato per detenzione e coltivazione di piante considerate sostanze stupefacenti dalla normativa nazionale. Ha detto di averle per collezione. Ma i carabinieri hanno scoperto e sequestrato nella stessa serra altri 53 esemplari di cactus in via di estinzione, tutelati dalla Convenzione di Washington (Cites, appunto), detenuti illegalmente senza documentazione relativa all'origine e alla provenienza. Sequestrate infine 4 testuggini terrestri, anche in questo caso senza documenti che ne provassero il regolare possesso. Per il riconoscimento delle piante tutelate i militari si sono avvalsi della consulenza di Gaetano Palisano, uno dei massimi eserti di cactus e succulente in Italia. L'ultimo sequestro di peyote paragonabile al quello di San Benedetto del Tronto risale al 2013, quando furono scoperti oltre 400 esemplari di cactus a Rovigo, con l'arresto di due persone.
Il Mattino