Le parole pronunciate da Marco Vannini mentre era in agonia durante la chiamata al 118 quel 17 maggio 2015 non sono comprensibili, ma una nuova consulenza prova a...
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La consulenza tecnica arriva in concomitanza con l'avvio del processo d'appello bis. La mamma di Marco, ospite nello studio di Chi l'ha Visto, spiega in diretta di ritenersi soddisfatta di come è andata la prima udienza. Dall'audio ripulito si individuano anche due voci maschili non riconducibili ai presenti in casa quel giorno. Qualcuno dice: «Non si muove», mentre Federico Ciontoli chiamava il 118 per far soccorrere il fidanzato della sorella.
Il team degli Stati Uniti si è interessato al caso mentre guardava una trasmissione italiana in streaming e ha lavorato gratuitamente per scoprire le parole in lontananza.
Il processo d'appello bis ha luogo perché la Cassazione ha annullato la sentenza del gennaio 2019 in cui la pena di Antonio Ciontoli era stata ridotta a 5 anni. Vannini fu ucciso il 17 maggio 2015 da uno sparo mentre era a casa della fidanzata a Ladispoli. Per gli ermellini «se i soccorsi fossero stati attivati in tempo si sarebbe salvato».
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Il Mattino