Venerdì erano 6.500, sabato sono arrivate a 26mila e oggi hanno superato quota 34mila le firme sotto la petizione lanciata su Change.org per sostenere il sindaco Ignazio Marino e...
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«Non può smettere proprio ora che ha iniziato a rivoluzionare Roma -si legge nel testo della petizione- Se è vero che tutti i suoi "colleghi" politici hanno deciso di toglierle il sostegno, si lasci sfiduciare in consiglio comunale dal suo stesso partito, con una mozione scritta nero su bianco, in modo che noi romani potremo leggere le reali motivazioni per cui all'improvviso media e partiti (destra, sinistra e 5Stelle) la ritengono inadeguato a governare la nostra città e d'ora in avanti decideremo con cognizione di causa chi seguire e Se votare in futuro».
La petizione è stata lanciata da Daniele Dezi, un ragazzo di 31 anni autore e organizzatore di eventi culturali: «Non ho nulla a che fare con la politica né con Marino», spiega, «Il sindaco nemmeno lo conosco.
Ma ora, dopo questa risposta da parte dei romani, qual è il passo successivo? «Alcune persone stanno organizzando un sit-in domenica e mi hanno chiesto di diventarne il curatore, ma ho rifiutato. Marino deve prendersi qualche giorno per riflettere e decidere. Se scenderemo in piazza, lo faremo poco prima che scadano i 20 giorni che il sindaco ha a disposizione per ritirare le dimissioni».
Domenica sit-in. Come affermato da Dezi, c'è un gruppo di persone che per domani un sit-in lo ha organizzato. «Basta guardare, basta con i like movemose»: l'appuntamento è per domenica mattina alle 12 sotto il Campidoglio. «Perchè Marino tante cose le ha sbagliate e tante non le ha capite - scrivono gli organizzatori della manifestazione su Facebook - ma la politica di infangamento nei suoi confronti è ancora più grave. È politicamente grave. Sa di marcio, di affari sporchi, di speculazioni, dei soliti che ci macinano e dei soliti che ne pagano le conseguenze. Perchè a noi di lasciare Roma ai fascisti e ai clan mafiosi proprio non ci va».
Alla pagina dell'evento creato su Facebook hanno aderito finora quasi mille utenti, pronti a scendere domani in piazza «a sostegno di una politica che continui il lavoro di denuncia delle mafie e di affrancamento delle istituzioni da queste; per una politica che riconosca e continui le cose buone iniziate da Marino senza commetterne gli stessi errori». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino