Ristoratore spara al ladro: «Papà non voleva uccidere. Abbiamo paura di ritorsioni»

Cattaneo con la moglie
«Adesso abbiamo paura di ritorsioni, che qualcuno di quella banda di criminali decida di tornare per vendicarsi». Lo afferma a Repubblica, Gianluca, figlio di Mario...

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«Adesso abbiamo paura di ritorsioni, che qualcuno di quella banda di criminali decida di tornare per vendicarsi». Lo afferma a Repubblica, Gianluca, figlio di Mario Cattaneo, il ristoratore che nella notte di giovedì ha sparato con la sua doppietta uccidendo uno dei quattro ladri, un giovane romeno, che erano entrati nella sua osteria con tabaccheria, per rubare le sigarette.


Alla domanda su come stiano affrontando la situazione, Cattaneo replica: «Con coraggio e tanta forza che troviamo nell'amore dei clienti e della gente che ci vuole bene. Abbiamo deciso di riaprire per farci forza e per amore verso mio padre. Quello che è successo è stato senza ombra di dubbio un tragico incidente legato alla colluttazione.

Anche alcuni politici hanno prenotato il pranzo domenicale, ci sarà una delegazione di Fratelli d'Italia con Ignazio La Russa, Riccardo De Corato e Carlo Fidanza». «Come fai a essere a posto con la coscienza - aggiunge -? Il morto è sempre un cristiano». 
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Il Mattino