Giorgia Meloni ed Enrico Letta, confronto in Senato sul tema delle «libertà a rischio»

Giorgia Meloni ed Enrico Letta, confronto in senato sul tema delle «libertà a rischio»
Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ed Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, si confrontano nella Sala capitolare del Senato in occasione...

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Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ed Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, si confrontano nella Sala capitolare del Senato in occasione del convegno sul tema delle «Libertà a rischio: la sfida del secolo», in occasione della presentazione del rapporto «Freedoms at Risk: The Challenge of The Century».

 

 

Per il 58% degli italiani la democrazia funziona male

Il 58% degli italiani ritiene che la democrazia nel proprio Paese funzioni «molto male» o «abbastanza male». Il dato emerge dal rapporto "Freedom at risk: the challenge of the century", condotto dalla fondazione francese Fondation pour l'inovation politique, in collaborazione con l'Iri - International Republican Institute (Usa). Scopo del Rapporto, quello di analizzare lo stato di salute delle istituzioni democratiche nella percezione di oltre 40 mila cittadini intervistati, in 55 democrazie avanzate a livello mondiale.

Il giudizio degli italiani sul funzionamento della propria democrazia è meno positivo della media Ue (il 49% dei cittadini dell'Unione pensa che la democrazia funzioni male) e di quella mondiale (44%), nonchè di quella americana (33%). In coda tra le istituzioni democratiche per livelli di fiducia dei cittadini italiani si collocano i partiti politici (l'82% degli intervistati non ha fiducia), che stanno sopra i media (di cui il 73% degli italiani non si fida), il Parlamento (37%) , il sistema giudiziario (38%), Maggiore fiducia riscuotono le forze di polizia (il 71% si fida), gli ospedali/medici (83%) ed il mondo scientifico (86%). Gli italiani si trovano poi al primo posto - a fronte di una media globale del 54% - con il 58% degli intervistati che ha risposto, riguardo alla politica economica, che bisogna limitare il ruolo dello Stato nell'economia e rafforzare la libertà delle imprese.

Aumenta quindi la fiducia degli italiani nell'ideale europeo: rispetto al sondaggio del 2017, quando il 33% degli intervistati aveva definito «una buona cosa» l'appartenenza all'Unione, nel 2021 la quota è salita al 49%. Riguardo ai Paesi che fanno paura, il 65% degli italiani crede alla minaccia cinese (+21% rispetto al 2019) ed il 58% era preoccupato della postura della Russia anche prima dell'invasione dell'Ucraina. Per il 52%, inoltre, l'appartenenza dell'Italia alla Nato è un bene. Gli italiani, infine, desiderano maggiore sicurezza ma per il 78% degli intervistati quest'ultima non può essere perseguita a scapito delle libertà e dei diritti fondamentali.

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Il Mattino