Meloni, il manuale di comportamento per Fdi: no a polemiche interne, sono rischiose

Meloni, il manuale di comportamento per Fdi: no a polemiche interne, sono rischiose
Sono due i messaggi postati da Giorgia Meloni nella chat dei parlamentari di Fratelli d’Italia nel giorno della nomina di viceministri e sottosegretari. Il primo è un...

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Sono due i messaggi postati da Giorgia Meloni nella chat dei parlamentari di Fratelli d’Italia nel giorno della nomina di viceministri e sottosegretari. Il primo è un invito a serrare i ranghi e a fare gioco di squadra per evitare brutti epiloghi: «Sono certa che l’entusiasmo che ci accompagna in questi primi giorni vedrà ognuno di noi ancor più motivato a fare tutto il possibile tenendosi lontano da polemiche o metodi che nel passato hanno affossato partiti e governi». Il secondo è un appello, al di là del disappunto degli esclusi dai diciotto incarichi di governo incassati dalla destra, a tutelare attivamente FdI: «Vi chiedo di segnalarmi per tempo ogni quesito e ogni situazione che possa danneggiare l’immagine del partito affinché possa affrontarla». 

Insomma, Meloni vuole tenere la barra dritta. Serrare i ranghi. Trasformare FdI in un esempio di compattezza per Lega e Forza Italia. Per centrare l’obiettivo prova a consolare chi è restato a bocca asciutta e non è riuscito a incassare la nomina nel sottogoverno: «Molti di voi» sono stati «coinvolti direttamente e molti altri avrebbero potuto esserlo per qualità e valore. Ho fatto il possibile utilizzando criteri di esperienza parlamentare oltre che nel settore specifico. Saranno molti i ruoli assegnati a Fratelli d’Italia e coordinandomi con i presidenti dei gruppi li indicherò seguendo criteri analoghi». 

Oltre ad ammansire chi è restato senza posto, nella chat Meloni detta una sorta di manuale di comportamento che vale anche per i suoi ministri: «Ovviamente tutti i nostri rappresentanti al governo dovranno essere impegnati in un qualificato e qualificante lavoro di collaborazione con i parlamentari e i dipartimenti del partito. Sono certa che l’entusiasmo che ci accompagna in questi primi giorni vedrà ognuno di noi ancor più motivato a fare tutto il possibile tenendosi lontano da polemiche o metodi che nel passato hanno affossato partiti e governi». 

Ed è proprio per evitare situazioni rischiose che Meloni invita i parlamentari di Fratelli d’Italia a essere “sentinelle”. A tenere la guardia alta: «Vi chiedo di segnalarmi per tempo ogni quesito e ogni situazione che possa danneggiare la nostra immagine come partito affinché possa affrontarla. Vi ricordo che Fratelli d’Italia si è distinto rispetto agli altri partiti per compattezza e umiltà». 

Ecco, compattezza e umiltà. Un po’ ciò che la premier chiede anche al governo. In più, Meloni promette ai suoi “ascolto”: «Le strutture ufficiali del partito e quelle che i presidenti dei gruppi» parlamentari, «predisporranno secondo il mandato istituzionale e quello politico da me condiviso, sono a disposizione». E indica il percorso e i referenti che dovranno scegliere i parlamentari di FdI: «Qualora voleste proporre miglioramenti vi invito a farlo esclusivamente attraverso il responsabile dell’organizzazione Giovanni Donzelli o i presidenti dei gruppi parlamentari». 

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Il Mattino