In Italia la primavera tarda ad arrivare: il tempo continua ad essere instabile su tutta la penisola. Sono, infatti, in arrivo due nuove perturbazioni che porteranno pioggie diffuse e neve sulle Alpi anche durante il prossimo weekend. «Da domani - annuncia Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it - si avvicinerà una perturbazione atlantica».

Le previsioni dei prossimi giorni in Italia

Nord: il tempo comincerà a peggiorare al settentrione. Previsto cielo coperto e precipitazioni che dai settori alpini scenderanno gradualmente di latitudine fino a raggiungere le zone pianeggianti verso sera a iniziare da ovest verso est.

Martedì 11 aprile. Al nord, ci sarà cielo nuvoloso o molto nuvoloso e clima mite; al centro ci sarà soloe e temperature miti; al sud si prevede bel tempo.

Mercoledì 12 aprile. Al nord: cielo coperto, piogge dalle Alpi verso le pianure; al centro: poche nubi, clima mite, caldo sospetto per il periodo, in Sardegna; al sud: soleggiato.

Giovedì 13 aprile. Al nord: rovesci su Lombardia e Nordest; al centro: instabile su Toscana, Umbria, Marche e localmente sul Lazio; al sud: molte nubi.

Giovedi la perturbazione transiterà anche al Centro: il tempo sarà instabile non solo in Lombardia e a Nordest, Toscana, Umbria, Marche e localmente sul Lazio, mentre continuerà ad essere soleggiato sul resto delle regioni. In questo contesto le temperature diminuiranno dove non ci sarà il sole e aumeneranno invece dove il bel tempo sarà prevalente. La neve, tornerà a imbiancare le Alpi: la perturbazione di giovedì riporterà la neve fino a quote collinari (5-600 metri), specie in provincia di Sondrio, Trento, Bolzano e Belluno.

Poi, dopo un venerdì di pausa, dalle prime ore di sabato una nuova e più intensa perturbazione raggiungerà l'Italia attraversandola nel corso del weekend. Le precipitazioni, spesso temporalesche e localmente accompagnate da improvvise grandinate, interesseranno maggiormente le regioni centrali e il Sud peninsulare. La perturbazione del weekend sarà accompagnata da nevicate sopra i 1400 metri di quota anche sugli Appennini centro-meridionali.