Mentre per la Mare Jonio arriva l'ok allo sbarco dei 31 migranti a bordo dopo cinque giorni di blocco in mare al largo di Lampedusa, la Eleonore, nave della ong...
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Ok allo sbarco della Mare Jonio. «Ci hanno appena comunicato che tra poco la Guardia Costiera farà sbarcare per motivi sanitari le ultime 31 persone rimaste a bordo della Mare Jonio. La loro odissea è finita ed all'orizzonte si intravede un po' di umanità. Benvenuti in Europa!», ha fatto sapere la Ong Mediterranea saving humans intorno alle 13 del quinto giorno di blocco della Mare Jonio fuori dalle acque territoriali di Lampedusa. «Anche se si resiste insieme. Alcune delle persone soccorse hanno smesso di bere e di mangiare. Ieri si è dovuta imbarcare e rimanere a bordo una psichiatra per dare tutta l'assistenza possibile», aveva fatto sapere la Ong in mattinata. Stanotte «il temporale ha terrorizzato i 31 naufraghi ancora a bordo. Lampi, tuoni e vento forte sono bastati per farli iniziare a tremare. Sono persone traumatizzate da un vissuto di violenze e torture di cui portano i segni addosso, e da una tragica traversata in mare in cui hanno perso tra le onde almeno sei compagni di viaggio».
La ong ha inviato «una richiesta di revoca del divieto di ingresso in acque territoriali ai ministri che l'hanno firmato». «Il Decreto sicurezza bis - aggiunge Mediterranea - illegittimo e incostituzionale, si basa sulla presunzione del pericolo di ingresso delle persone rispetto alla sicurezza dello Stato. Abbiamo allegato alla richiesta le loro storie. Rappresentano un insieme di sofferenze e diritti negati, sono davvero questi i nemici di cui avere paura?».
La nave Eleonore. La procura di Ragusa ha aperto un'inchiesta sull'arrivo della nave Eleonore ed ha delegato la squadra mobile del capoluogo per svolgere indagini e verificare se ci sono state violazioni penali.
La decisione di forzare il divieto, come apprende l'Adnkronos, è stata presa dopo una tempesta di acqua che si è abbattuta sulla imbarcazione con a bordo i migranti soccorsi nel Mediterraneo. Il comandante Reisch ha avvertito le autorità di essere entrato in acque italiane annunciando che molte persone sono sul ponte «completamente bagnate» e molte altre soffrono il mal di mare.